Sono pronte ad appendere le scarpette da ballo al chiodo, almeno la sera
Ea infilarsi il kimono per esibirsi sul tatami invece che sul parquet. Domani comincia il primo corso di difesa personale «in rosa», organizzato dall'associazione Ecoitaliasolidale e sponsorizzato da Roma Capitale. E Luana, Daniela, Ilaria, Antonella e Vania sono pronte a imparare le tecniche delle arti marziali, che le renderanno più sicure di sé. «Non vogliamo più avere paura quando ci troviamo da sole in strada di notte» hanno spiegato le ragazze, borsiste del ministero del corso di avviamento professionale al ballo nella palestra «Molinari art center» in via Lo Surdo, nel quartiere Marconi. Nello stesso centro sportivo decine di ragazze dai 18 anni in sù si stanno iscrivendo al corso gratuito contro la violenza, aperto a chiunque. In cinque lezioni serali, l'istruttore Stefano Fenili insegnerà le tecniche di difesa personale, sotto la direzione del maestro Giancarlo Celotto, guru italiano delle arti marziali: prese, proiezioni, e spazzate (cioè calci alle gambe). Fondamentale sarà imparare a controllare la paura, che a volte paralizza. «Un po' come sta facendo la Questura con i corsi organizzati con Assofarma per i farmacisti, nel caso dovessero subire una rapina» ha detto il presidente della commissione Sicurezza Urbana di Roma Capitale, Fabrizio Santori. Ma non solo. Ci saranno anche ore dedicate al supporto giuridico, per gli aspetti legali in materia di difesa con l'avvocato Roberto Marineo, patrocinante in Cassazione. E altre lezioni per il supporto psicologico, con la prof. Gloria Di Filippo, docente di psicologia dell'educazione. In particolare per controllare la paura in situazioni di emergenza. La meta è la «cintura rosa» (info: 06.5574685). Ma l'obiettivo vero è saper combattere l'insicurezza e la paura di trovarsi sole per strada e di essere aggredite. «Al momento ci sono state già trenta adesioni - ha detto il presidente di Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti - vorrei organizzare questo corso in altri municipi e alla fine estenderlo anche ai comuni della provincia di Roma». «Si tratta di un'iniziativa per coinvolgere il territorio - ha spiegato Santori - ma soprattutto per dare alle donne uno strumento di carattere psicologico e giuridico che le possa aiutare. C'è una grande richiesta da parte delle donne per corsi di autodifesa e il nostro obiettivo è quello di coinvolgere più associazioni possibili su questo tema. Oltre a questo il nostro obiettivo principe è quello di continuare a garantire la presenza della polizia municipale su Roma e stimolare il prefetto ad avere maggiori divise sul territorio». L'obiettivo finale però resta la sicurezza integrata. Di cui fa parte integrante il decoro del territorio. A Marconi ci sono ancora sacche di illegalità, che sopravvivono con la "complicità" di strutture abbandonate che non sono state ancora riqualificate. Una di queste è l'ex Mira Lanza, la struttura di archeologia industriale, andata a fuoco a gennaio 2008. «L'ex Mira Lanza è ancora occupata da sbandati e rom» ha ricordato Benvenuti.