Il violino di Kremer suona per Glenn Gould
Titolodella serata «Omaggio a Glenn Gould - Ovvero L'arte della strumentazione», un ciclo di trascrizioni bachiane dedicate a Glenn Gould che nasce come un'intervista impossibile in musica. Infatti Kremer, considerato uno dei più importanti violinisti oggi in attività, mai troppo ligio alle regole, volentieri varcandole in nome della propria fantasia e del proprio talento, dialoga con l'eredità artistica di un pianista, saggista, divulgatore, autore radiofonico e televisivo, di cui oggi avvertiamo l'assenza: Glenn Gould (1932-1982), individuando in Bach e nella sua musica la passione che li accumuna al di là del tempo. Nel nome di Bach, scorgiamo per entrambi il tratto, lo stile, il modo di abitare la musica, inventivo, non scontato, una vera libertà esecutiva mai fine a se stessa. Il concerto sarà preceduto alle 17,50 nel foyer superiore del Teatro Olimpico, dalla proiezione «Glenn Gould: Hereafter», un film del 2005 di Bruno Monsaingeon omaggio splendido al genio e all'arte del pianista canadese.