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Il Pd ha paura del rimpasto E il Pdl va alla guerra unito

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Incasa Pdl, a dire la verità, l'accordo raggiunto qualche giorno fa sembra tenere e nella conferenza stampa di ieri sera, nella quale è stata presentata la volontà di costituire un coordinamento e un direttivo ristretto, il partito ha indicato nella coesione la strada da seguire per contrastare l'azione della maggioranza. «Finalmente - ha detto il commissario locale del Pdl Marco Silvestroni - il partito può lavorare in serenità». Più dinamica la situazione in casa del centrosinistra dove a tenere banco ci sono i sempre più tesi rapporti tra il partito democratico e il sindaco Stefano Di Tommaso. Dopo aver blindato i propri assessori, infatti, il Pd teme che il primo cittadino (che una ventina di giorni fa ha comunque congelato la giunta) possa procedere ad un rimpasto che coinvolga Danda Tavani, assessore alla Cultura. In attesa di un chiarimento tra le parti, con la lunga ombra dell'ex sindaco Posa sull'intera vicenda, le relazioni tra le parti sono praticamente sospese. E siamo vicini al muro contro muro, con il rischio sfiducia che si fa possibile. Mar. Car.

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