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Sorvegliati speciali in strada con pistole e sciarpe sul volto

Armi e caschi sequestrate

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Due sorvegliati speciali quasi caduti nelle braccia dei carabinieri. Presi l'altra sera dopo la rapina a Casalotti, con i caschi ancora indosso e la sciarpa sollevata sopra il naso. Erano talmente concentrati a fuggire che neppure hanno visto i militari che si avvicinavano. Se ne sono accorti quando si sono sentiti presi per le braccia, immobilizzati e arrestati. I due malviventi sono Daniele Mancini, 28 anni, e Andrea Petrella, di 29, del Laurentino 38. Dovevano evitare di frequentare pregiudicati, stare a casa entro un certo orario e non potevano guidare. Invece. Tre giorni fa a San Basilio hanno rubato un motorino Chiocciola e l'altro ieri alle 19 sono andati in "trasferta" al centro Mondo Convenienza di Casalotti. Sono entrati col volto travisato, armi vere in pugno - una calibro 38 e una 7,65 col colpo in canna e matricola non abrasa - e sono andati dritti alle tre casse. Due sono riusciti a farsele aprire. Hanno afferrato i soldi (quasi 3.500 euro) e sono scappati: uno ha infilato le armi nei pantaloni, l'altro ha arrotolato le banconote e le ha legate con un elastico. A seguire la scena i carabinieri della stazione di Casalotti. Le 19 è l'orario clou per le rapine. Il maggiore Alceo Greco, della Compagnia Cassia, ha disposto servizi di pattugliamento proprio per prevenirle. E l'operazione è riuscita. Ieri il giudice ha convalidato l'arresto dei due rapinatori lasciandoli dietro le sbarre.

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