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Panico meningite al liceo

Studenti all'uscita da scuola

L'influenza decima nidi e scuole

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Lunedì era entrato regolarmente in classe, una quinta ginnasio del liceo classico Giulio Cesare di corso Trieste, ma durante la mattina s'era sentito male ed era tornato a casa. Un rialzo di febbre altissima e il ricovero all'ospedale Sandro Pertini. Il ragazzo, 15 anni, con sospetta diagnosi di meningite batterica, in serata di lunedì è stato trasportato nell'Unità Operativa di Terapia Intensiva Pediatrica del Policlinico Gemelli. Gli esami di laboratorio hanno confermato la diagnosi di meningite meningococcica. E ieri mattina la notizia è rimbalzata al Giulio Cesare creando scompiglio tra gli alunni. «Un allarme che è rientrato subito - spiega la preside Micaela Ricciardi - dopo che gli operatori della Asl Roma A, allertati dall'ospedale, sono venuti a scuola, hanno esaminato la situazione e somministrato la profilassi ai compagni di classe del ragazzo malato, a tutti gli insegnanti e gli operatori che sono stati nei giorni scorsi a stretto contatto con lui nonché gli alunni di altre tre classi che, fra venerdì e lunedì, hanno utilizzato insieme a quella del ragazzo malato la palestra e gli spogliatoi». Lo studente è in prognosi riservata, le sue condizioni, fanno sapere i medici del reparto di terapia intensiva diretto da Giorgio Conti, sono stabili. Il paziente non respira autonomamente ed è stato sottoposto a una ventilazione meccanica con supporto delle funzioni vitali. La dirigente scolastica Ricciardi ha anche fatto sapere che «ogni procedura di disinfestazione della scuola è inutile» in quanto «la meningite batterica si trasmette solo per contagio interpersonale prolungato» e «mai per contatto con oggetti utilizzati dal malato». Questo per tranquillizzare i genitori dei ragazzi che frequentano l'istituto che comunque resta sotto stretta sorveglianza. «Per i prossimi 8 giorni (10 dall'ultima presenza a scuola del ragazzo, che è stata lunedì 24) - ha infatti spiegato la preside - il medico scolastico della Asl monitorerà le classi coinvolte, in particolare i casi di malattia che dovessero insorgere».

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