La scena gela il sangue: l'auto sale sul marciapiede investe la madre che spinge la carrozzina con la figlia di 15 mesi e poi si dà alla fuga
Èsuccesso ieri intorno alle 14,30 su via di Tor Vergata all'altezza della Casilina. La piccola è stata portata dall'ambulanza del 118 all'ospedale Pertini dov'è stata ricoverata in codice giallo. La mamma romena se l'è cavata senza un graffio. Il conducente della vettura invece è ricercato. Dopo l'investimento la donna disperata ha chiesto aiuto. È stato subito chiamato il 118 e il Comando dei vigili urbani dell'VIII Gruppo diretto da Antonio Di Maggio. La bambina è stata trasportata al Pertini perché dotato di un reparto di pediatria. La madre invece alla sede della Muncipale, a Tor Bella Monaca. L'indagine sembra complicata, come cercare un ago nel pagliaio. Ma alcuni indizi hanno dato i loro frutti. Dei testimoni che hanno assistito alla scena sono riusciti a trascrivere alcuni numeri di targa dell'auto. Si tratta di un'Opel Corsa. La macchina è stata trovata abbandonata a qualche centinaia di metri di distanza dal luogo dell'incidente. I vigili non hanno impiegato molto a risalire all'intestatario. Si tratta di un ventenne di Tor Bella Monaca. Gli investigatori della Municipale hanno eseguito un controllo nella sua abitazione sperando di trovare il pirata della strada. Ma non c'era. Ora è caccia al fuggiasco. L'evento di ieri conferma le statistiche che assegnano a Roma il record italiano per numero di pedoni investiti. «Nel 2009 - aveva spiegato il delegato del sindaco per la sicurezza stradale, Roberto Cantiani - ci sono stati 225 morti su strada, il 70% dei quali stimiamo siano dovuti a incidenti causati da alcol e droga». Cause che, stando sempre ai numeri, sembrerebbero in calo. Infatti, secondo le stime elaborate dalla Polizia municipale e comunicate dal comandante Angelo Giuliani, «se nel 2009 sono stati effettuati duemila alcol test in caso di incidente con 1084 positivi, nel 2010 i controlli sono stati effettuati a campione su 65 mila persone con 922 risultati positivi».