Armati come nel Bronx
Erano pronti ad affrontare una vera e propria battaglia urbana. Giravano per le vie di Portonaccio con i coltelli e addirittura con un fucile a canne mozze, pronto per essere preso dall'auto e far fuoco. E venerdì sera, a mezzanotte, il momento tanto atteso è arrivato. Per futili motivi quattro ragazzi pregiudicati tra i 23 e i 26 anni hanno trovato il modo di usare le armi contro altri coetanei. In un attimo, per futili motivi, è scoppiata una lite tra i due gruppetti di giovani. Tre ragazzi, avendo capito che poteva finire male, sono entrati in un ristorante in via Giovanni Pittaluga per fuggire dai violenti. Ma i quattro li hanno raggiunti e hanno tentato di superare l'ingresso, tanto da aggredire il gestore del locale. La scena è stata notata da alcuni passanti, che hanno avvertito la polizia: sul posto sono intervenuti gli uomini del Commissariato San Lorenzo, diretto Giovanna Petracca, e quelli delle Volanti, coodinati da Eugenio Ferraro. Tre degli aggressori, che farebbero parte della frangia violenta degli ultras della Roma, sono stati arrestati per ricettazione, tentate lesioni e per il possesso del fucile a canne mozze, risultato rubato. Nel corso delle perquisizioni, gli agenti hanno trovato in casa del ragazzo che ha fatto per ora perdere le sue tracce, anche catene, coltelli e cinque mazze da baseball: tutto il materiale è stato sequestrato. Uno degli arresti, un giovane di 23 anni, era stato già identificato dalla Digos nel 2007 a Firenze, poiché tentò di entrare allo stadio Franchi senza biglietto insieme ad altri supporters romanisti. Infine, il Questore Francesco Tagliente ha adottato il provvedimento dell'avviso orale, intimando il cambiamento della condotta di vita.