Nuovi cartelli stradali per aiutare i disabili

Sonoi futuri segnali per una città più accessibile ai disabili, che l'associazione «Monteverdein» propone nel suo «Manifesto dei disabili», da diffondere su scala nazionale. Per ora il Municipio XVI ha accolto il progetto pilota, come sostiene il presidente dell'associazione Mario Santoro. Contro le barriere architettoniche che sbarrano l'accesso dei disabili al Municipio, ai luoghi di cura, agli uffici pensionistici, postali e bancari, con gli scivoli sui marciapiedi ostruiti dai veicoli in sosta. Ecco l'idea del cartello targato «accessibile» come deterrente alla sosta in corrispondenza degli scivoli. Che spesso non sono neppure a norma, presentando altezze di alcuni centimetri che costituiscono un serio impedimento per i carrozzati ma anche per mamme con carrozzine. La soluzione sono gli scivoli con pedata d'accesso a quota zero e pendenze modeste. «Occorrono accessi facilitati ogni 10-15 metri sui marciapiedi, connessi con uffici pubblici e privati con tutti i locali pubblici, soprattutto a frequentazione giovanile», si legge nel Manifesto. «In centro i marciapiedi o sono stretti o assenti e le isole pedonali spesso sono chiuse da cordoli che impediscono l'accesso ai carrozzati - recrimina Santoro - il Municipio XVI ha appena reso accessibile ai disabili la Sala Consiliare e sta realizzando un ascensore sul retro dell'edificio, lavorando per l'accessibilità dei siti pubblici». Appoggiato dalla Consulta dei disabili, il Manifesto propone agli studenti di ideare un piano d'accessibilità agli edifici scolastici, per fargli acquisire il marchio «accessibile» con l'assegnazione da 1 a 6 «carrozzine», una sorta di classificazione come le stelle per gli hotel. E di adottare la multa virtuale, attraverso l'avviso di cortesia per invitare gli automobilisti al rispetto del codice della strada.