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Scontro Pdl-Udc sul referendum

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Lafebbre torna a salire quindi in maggioranza e in particolare all'interno dello schieramento centrista, che ieri mattina ha fatto sapere attraverso il numero uno a livello locale del partito che l'Udc è pronta a sostenere la raccolta di firme per arrivare ai referendum. I quesiti, sponsorizzati dalla minoranza e in particolare dal Partito democratico e da Italia dei valori, prevedono di far esprimere la popolazione da un lato sulla ipotesi, di cui si continua a parlare nonostante le smentite, di una discarica ad Allumiere; dall'altro sulla vendita del 60% delle Holding (stabilita dalla deliberazione 61/2009), e quindi con esse di parte delle società municipalizzate. Sorpresa da parte del sindaco per questa posizione e replica dura: «Sono argomenti già democraticamente affrontati e approvati dal consiglio comunale: l'Udc - ha soffiato Moscherini - si adegui». Macché! A stretto giro di posta Di Gennaro ha risposto accusando il sindaco di voler utilizzare la vendita delle Holding: «Dopo le decine e decine di assunzioni fatte dal sindaco, già in campagna elettorale, il lavoro sporco di licenziare sarà svolto da altri». Subito dopo la vicenda è stata anche cavalcata dal gruppo consiliare del Pd, che ha chiesto al sindaco di «chiarire la propria posizione di fronte alla città oppure, in alternativa, rassegnare le dimissioni». Si profila quindi un patto Udc-Pd? Di sicuro, come hanno detto un po' tutti i protagonisti di questa polemica, la campagna elettorale sembra già iniziata. «La raccolta di firme per il referendum partirà a breve», annunciano intanto i partiti di opposizione.

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