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L'orchestra diventa baby

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diPAOLA PARISET JuniOrchestra! È la formazione strumentale infantile e giovanile che l'Accademia di S. Cecilia ha creato nel 2006, nell'ambito dello straordinario programma «Education» diretto da Gregorio Mazzarese, e per ferma volontà del Presidente dell'Accademia Bruno Cagli: sarà in scena oggi alle 19,30 in Sala S. Cecilia, per devolvere i fondi del concerto alla Pediatria d'Urgenza del nostro Policlinico, diretta da Corrado Moretti. La JuniOrchestra in tempi brevissimi si è evoluta tanto da contare oggi 260 strumentisti, divisi per fasce d'età, le ultime due delle quali composte da adolescenti, che ufficialmente suoneranno nel concerto finale di giugno. Ma il nocciolo originario dell'ensemble ha già vinto dei premi, ha anche suonato al Quirinale per il Presidente Napolitano e la senatrice Rita Levi Montalcini, alla Camera dei Deputati per il presidente Fini, e altrove. Il programma di questa sera? L'Ouverture del «Flauto magico» di Mozart, un brano di Nino Rota, il «Tanbourin» di Rameau, l'Ouverture del «Candide» di Bernstein, la titanica Ouverture dell'«Egmont» di Beethoven e altro ancora. Dalla complessità e autorità dei titoli, ognuno può capire l'entità dello sviluppo musicale e le capacità orchestrali della JuniOrchestra, condotta dai suoi maestri – professori dell'Orchestra di S. Cecilia – all'unità e alla bellezza del suono, come nei grandi ensemble. Se non è formazione musicale – e formazione civica - questa? Il M° Cagli ha sempre asserito che investire su ciò, è investire sul nostro futuro. E così hanno investito anche il Comune di Roma e Gioco del Lotto-Lottomatica. Ma all'iniziativa partecipa oggi anche RadioTaxi 3570, il cui presidente Loreno Bittarelli donerà ai bambini ospedalizzati 400 libri di favole edizione «I Gusci», della Fondazione Accademia Nazionale di S. Cecilia. E non sarà la prima volta.

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