Gli Sgommati de' noantri
Sono più pupazzi quelli in carne e ossa o quelli di gomma? Lo scopriremo presto sugli schermi di Sky. Per il momento vi basti sapere che le facce animate della politica vengono fabbricate a Roma. In pieno centro storico, vicino piazza del Popolo, c'è un laboratorio dove nascono i pupazzi che raffigurano i nostri rappresentanti in Parlamento. Si tratta di personaggi in carne e gomma che metteranno in luce pregi e difetti (soprattutto) di chi affolla i palazzi del potere. Vendola, Bossi, Fini, Di Pietro, Bersani, Casini e la Gelmini: tutti sotto gli occhi indiscreti delle telecamere di Sky Uno. La prima puntata de «Gli Sgommati» andrà in onda lunedì sera alle 21. Ogni puntata verrà trasmessa anche in replica il giorno dopo alle 13 su Cielo. Dal laboratorio artigianale di via Carrara a Montecitorio il passo è breve. Gli autori del programma assicurano che non si faranno sconti a nessuno. Si spara a zero tanto a destra quanto a sinistra. Parodie e sketch surreali, tormentoni, tic, vittorie, pareggi e sconfitte di politici ed esponenti della vita economica, sociale e culturale. Ma come nascono gli «Sgommati»? Ce lo spiega Davide Masi, creatore con Sara Baldis e Riccardo Sivelli dei pupazzi di gomma. «Lavoriamo in team. Da anni - ci confida - Prima creiamo un bozzetto iniziale, poi si passa al pupazzo in miniatura. Solo a questo punto si lavora con la plastilina e il silicone con cui si stampa la testa. Il personaggio comincia a prendere forma, si aprono gli stampi e si sforna la maschera in gommapiuma. I volti vengono colorati, truccati e le sarte preparano i vestiti. Ora gli Sgommati sono pronti per le mani degli animatori, due per ogni pupazzo». Tra i politici sono molti ad avere una caricatura, ma non ancora tutti. «I più difficili da realizzare sono quelli poco caratterizzati - spiega Masi - Ad esempio Cassano che ha il viso regolare. Quelli che si creano più in fretta sono i personaggi più caricaturali come La Russa o Vendola che sembrano caricature viventi». A condurre la trasmissione sarà il pupazzone di Aldo Biscardi, con tanto di cresta rossa della quale non si può proprio fare a meno. Per il momento, però, mancano all'appello personaggi di spicco come Berlusconi. «I prossimi malcapitati saranno la Gelmini e Di Pietro - conclude il "pupazzaro" - Purtroppo non decidiamo noi chi creare ma gli autori del programma. Però potete stare tranquilli. Il premier salterà fuori. Non si sa quando, ma all'improvviso spunterà davanti alle telecamere». Sembra quasi un affare di Stato. Sembra quasi un segreto inconfessabile. Ma saremo tutti lì davanti al piccolo schermo per non perderci nemmeno una battuta. Ci sarà da divertirsi.