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Alla prima della Giunta la vera star è Tremonti

Comune di Roma, la Giunta del Campidoglio

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L'Alemanno bis inizia un nuovo percorso amministrativo facendo l'occhiolino al ministro delle Finanze Giulio Tremonti. Per lui, gli Stati generali, che si dovevano svolgere il 9 e 10 febbraio, sono stati spostati al 22 e 23. Il ministro ci sarà. Berlusconi anche, «la sua presenza è stata garantita», Alemanno ne è certo. Ma l'Amministrazione sarà preparata per l'esame Tremonti? Alemanno, al termine della riunione con gli assessori, è tornato a parlare di Bilancio e vecchi debiti. Ha ricordato il lavoro svolto per lasciarsi il dissesto delle casse comunali «finalmente alle spalle». «Questo è stato fatto - ha precisato il sindaco - attraverso norme fondamentali come la separazione tra la gestione ordinaria e quella commissariale, e il finanziamento strutturale della gestione commissariale con la possibilità di cominciare, tra l'altro, a pagare i fornitori di Roma Capitale che hanno effettuato prestazioni fino al 28 aprile 2008». Ma Alemanno ha ricordato anche l'aumento dell'Irpef «necessaria per pagare i debiti lasciati da Veltroni» e l'incremento di altri balzelli che colpiranno i romani a partire dalla primavera: l'aumento dei canoni di occupazione del suolo pubblico (Cosap), quello dell'Ici sulle case sfitte, dei musei e l'aggiornamento delle tariffe scolastiche. Sul Bilancio 2011 peseranno i tagli ai Comuni previsti dalla Finanziaria del Governo. Il peso della stangata, per Roma Capitale, si aggira sui 150 milioni di euro, per il 2011, e sui 250 per il 2012-2013.   «A questo - ha detto ancora il sindaco - si aggiunga il taglio "lineare" e indistinto ai trasferimenti nel settore del trasporto pubblico locale che ricadrà a cascata sul bilancio cittadino. Roma dovrà necessariamente vedere valorizzato il suo ruolo di Capitale e vedersi applicare deroghe parziali al meccanismo dei tagli lineari ai trasferimenti». Per questo l'attenzione della nuova Giunta ai conti di Roma Capitale sarà massima. Il messaggio del sindaco agli assessori è stato chiaro: lavorare rapidi e uniti per portare in Consiglio delibere importanti. Il tempo stringe e le tasche del Comune sono vuote. Rinviare gli Stati generali per permettere al ministro del Tesoro di esserci, è stata una mossa obbligata.

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