Carne nera per pranzo
CarmineD'Urso TIVOLI Carne nera alla mensa scolastica. È accaduto a Tivoli nell'Istituto Comprensivo Statale di scuola materna ed elementare sotto gli occhi attenti delle mamme di circa 300 scolari. Immediata la reazione di sdegno. Alla preoccupazione è seguita la protesta nei confronti dell'azienda appaltatrice del servizio mensa. Della situazione è stato informato anche il sindaco Sandro Gallotti e alcuni consiglieri, oltre all'assessore al Bilancio, Giorgio Strafonda, presente allo sfogo delle mamme a Palazzo San Bernardino. «È una indecenza servire ai nostri figli carne come questa - afferma Katia, una mamma - spero che la Bioristoro ci riceva per sentire le nostre ragioni». E ancora: «Quando abbiamo visto quello che c'era nei piatti - aggiunge Laura F. - ci siamo seriamente preoccupate. Comune e azienda devono intervenire». In effetti i dirigenti della Bioristoro, 24 ore dopo, hanno ascoltato la signora Paola Sordini, che si dice soddisfatta del risultato ottenuto grazie alla piccola crociata intrapresa insieme con altre mamme: «Abbiamo capito che la carne era mal cotta - esordisce - e la Bioristoro è stata la prima a chiedere scusa e rimanerci male. Ci hanno promesso che da oggi (ieri, ndr) saranno presenti anche loro alla cottura e distribuzione del cibo. Fortunatamente sono stati molto disponibili. Al contrario del dirigente delle Politiche Sociali del Comune di Tivoli che, informato del problema, ha minimizzato la questione e non ha prestato ascolto. Ricordo che si parla della salute dei nostri bambini, da elevare al di sopra di qualsiasi cosa». Sulla vicenda è intervenuta Laura Cartaginese, che ha rassicurato tutti: «Sto prendendo informazioni sul problema - afferma la consigliera di maggioranza - e stiamo monitorando il servizio mensa».