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Armi in pugno: «Dammi il Rolex» Rapinatori inseguiti e bloccati

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Nongli è sembrato vero di riavere il suo orologio Rolex. L'altro giorno, alle 16.15 in via Taranto a San Giovanni, un giovane di 33 anni è stato affrontato da due balordi romani armati di pistola (rivelatasi giocattolo) e di coltello, piombati lì davanti in sella a una moto. Lo hanno rapinato del costoso orologio, di circa duecento euro che aveva in tasca, del telefono cellulare, un iPhone, e sono fuggiti. La vittima non si è persa d'animo. Ha trovato il modo per telefonare e ha dato l'allarme al 113. La sala operativa ha passato la segnalazione ai Falchi (le pattuglie su moto) della Squadra mobile. Gli agenti hanno parlato col trentenne chiedendogli le descrizioni dei due malviventi, il tipo di scooter sul quale viaggiavano e la direzione presa. Quindi è partita la caccia. Gli investigatori hanno girato un po' e alla fine, da San Giovanni, hanno intercettato i due in zona Trastevere. Li hanno riconosciuti non solo per le descrizioni. A insospettirli è stato un particolare: il rapinatore-passeggero girava la testa in continuazione per controllare chi li seguisse. Quando si sono accorti dei Falchi, i malviventi hanno tentato la fuga zigzagando nel traffico. Ma è stato vano. I Falchi, su tre moto, sono stati più abili di loro. Li hanno inseguiti e bloccati. I due in tasca avevano ancora arma giocattolo, coltello, telefonino e orogolio. Quando la vittima ha visto tornare i poliziotti con la refurtiva stentava a crederci. Poche ore dopo averlo perso, ha riavuto tra le mani il Rolex, l'oggetto dei suoi desideri, che aveva acquistato mettendo i soldi da parte mese dopo mese, anno dopo anno, acquistandolo dopo un decennio di risparmi. I rapinatori - C.C., 41 anni, e P.O., di 42 - entrambi con precedenti penali, sono stati arrestati e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria, rinchiusi nel carcere di Regina Coeli. L'attività degli investigatori non è finita. Sono in corso indagini per verificare il coinvolgimento degli stessi in altri episodi analoghi verificatisi di recente nella Capitale. F.D.C.

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