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Romani in coro: no elezioni

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Comehanno percepito i cittadini il terremoto del Campidoglio? Una necessità. E cosa si aspettano del prossimo futuro? Niente elezioni, che la soluzione della crisi sia invece rapida e che si torni subito al lavoro perché i problemi della città non possono aspettare. I giudizi sono unanimi dalle periferie al centro. «Alemanno ha fatto bene, speriamo che ora riesca a trovare persone competenti che parlino con la gente» dice Fabio del Testaccio. Da Trastevere alla periferia il ritornello non cambia: «Su certe cose c'è stato rallentamento, è giusto il ricambio». Nell'elenco delle insoddisfazioni, al primo posto la questione campi nomadi. « A Muratella ci avevano detto che non avremmo più avuto il campo, invece sta ancora lì» dice Valentina. E Giorgia prosegue l'elenco dei nodi: il traffico, le strade sporche, la scuola e le liste d'attesa negli asili. Nessun indulgenza per Parentopoli. «Tra i nuovi assessori meglio che non ci siano coinvolti» dice Silvia che vorrebbe Vittorio Sgarbi alla Cultura «uno con gli attributi per far risplendere il nome della Capitale» s'aggrega Federica. Promossi Belviso e Ghera, ma non su tutto. Troppi clochard e troppe buche. E l'allargamento alla Destra di Storace e Udc? «Allargassero a chi gli pare» ironizza Giovanni «basta che siano competenti». Massimo, residente di Muratella, premia, l'operato di Giovanni Quarzo: «Lo vedrei bene come nuovo Assessore alla Sicurezza». Apprezzamenti pure per Fabrizio Santori e Giordano Tredicine: «Perfetti come assessori» i supporters di Trastevere. Tutto meno che le elezioni, meglio il rimpasto. A Boccea non ci sono dubbi: «Ad Alemanno va data una seconda opportunità - dice Aldo - ammetto di essere rimasto stupito ma dopo parentopoli non poteva fare altro». E Carla: «Ci manca soltanto di tornare a votare per le comunali con tutti i problemi che ci sono. La scelta di Alemanno di rifare la giunta è giusta se l'obiettivo è la stabilità dei prossimi due anni e mezzo». Resta la delusione «quando si è costretti ad azzerare una giunta». «Ma la situazione si risolverà, del resto nessuna persona di buon senso può volere che le cose precipitino». Più pragmatici i residenti del quartiere Prati che hanno stravotato Alemanno. «Piena fiducia in quello che farà il sindaco - dice Filippo, titolare della palestra Fashion di Via Gulli - Però deve occuparsi del problema dei parcheggi che qui in Prati è una tragedia. Per il resto la città è migliorata, anche la sicurezza». Parcheggi, non si parla d'altro. «Un incubo - dice Roberta architetto - E già che ci sono voglio dire al sindaco che i Municipi dovrebbero essere più allineati sulle pratiche per le autorizzazioni urbanistiche». Secondo Roberto edicolante di Piazza Giovane Italia «andrebbe costruito un mega parcheggio al posto del Mercato dei Fiori». E la nuova Giunta? «Deve essere tecnica e competente, Alemanno lasci a casa i politici». Il signor Carlo del bar della piazza è più filosofo: «Gli ultimi eventi mi hanno deluso però il sindaco sa quello che deve fare». (Hanno collaborato Valentina Conti e Damiana Verucci Fotoservio GMT)

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