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Certificati veloci alle Poste

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Iromani potranno richiedere certificati anagrafici negli uffici postali al costo di 2 euro e mezzo. Dopo due mesi di rodaggio diventa effettivo il servizio, figlio di un protocollo di intesa firmato a settembre dal sindaco Gianni Alemanno e dall'amministratore delegato di Poste italiane Massimo Sarmi. Nel corso di un incontro di presentazione del servizio il sindaco ha voluto sperimentare la novità e ha richiesto il proprio certificato anagrafico. Qualche minuto e il documento era pronto. In base al protocollo, di durata biennale rinnovabile, presso gli uffici di Poste italiane di Roma e provincia, 296 nuovi sportelli chiamati «sportello amico», il cittadino potrà richiedere certificati di residenza, di nascita, di matrimonio, tutti quelli in carta semplice, e in primavera quelli in bollo. L'iniziativa è accompagnata dalla presentazione di un nuovo logo «Poste con Roma». Fruire del servizio è molto semplice: basta richiedere un modulo che va compilato con i dati dell''interessato, firmare per il trattamento dei dati personali e pagare i 2,50 euro richiesti per ottenere un certificato che avrà lo stesso valore e durata di quelli rilasciati dagli sportelli comunali. «Questo è un esempio - ha detto Alemanno - di come bisogna lavorare perché i cittadini possano vivere le istituzioni come partner e non come un muro da scavalcare. C'è una alleanza tra Poste e Roma Capitale che avrà molti sviluppi nei servizi. Può sembrare strano che in tempo di internet si possa passare dagli uffici postali ma esiste anche il digital divide. C'è bisogno di avere un contatto diretto e ciò ci porta ad avere servizi al cittadino direttamente sul territorio». «Grazie al nostro sistema integrato di reti - ha detto Sarmi - e alla nostra piattaforma di comunicazione digitale possiamo dare supporto a progetti di pubblica utilità facilitando il dialogo tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione». Tra i presenti il presidente di Kadima Italia Raffaele Pace, il delegato del sindaco ai rapporti con le nuove tecnologie Giorgio Heller e Angelo Pavoncello presidente dell'associazione «La voce del territorio».

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