Donna decapitata dall'ascensore Verso il rinvio a giudizio della ditta di pulizie È concorso in omicidio colposo e violazione delle legge antinfortunistiche.
LaPronti stava adoperando il «vaporetto» all'interno della grata dell'elevatore quando il macchinario si è azionato e ha impattato con lei spezzandole l'osso del collo. I pm Maria Bice Barborini e Sergio Colaiocco hanno concluso gli accertamenti, passo che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, a carico dell'amministratore di condominio e del titolare della ditta delle pulizie. Il primo - secondo i magistrati - avrebbe dovuto verificare le competenze degli addetti alle pulizie, il titolare della ditta, a sua volta, avrebbe dovuto preparare adeguatamente i suoi dipendenti dotandoli anche di mezzi idonei per poter lavorare in sicurezza.