Ricoveri bloccati e reparti chiusi

ClaudiaNepi VELLETRI Da ieri all'ospedale di Velletri sono in atto il blocco dei ricoveri e la chiusura di alcuni reparti così come previsto dal piano di rete ospedaliera di Renata Polverini. Neonatologia, terapia del dolore, otorinolaringoiatria e radiologia interventistica, per un totale di trentuno posti letto, chiudono quindi i battenti in virtù da quanto stabilito dalla Regione Lazio. Sdegno è stato espresso dal mondo sindacale. L'applicazione del piano sanitario «rappresenta una vergogna e un grave danno per tutto il territorio» secondo il segretario generale della Cgil del Comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco, Giuseppe Cappucci che evidenzia come «a Velletri dovrebbero essere aggiunti e non eliminati trentuno posti letto». Sconcerto è espresso soprattutto per la chiusura del reparto di neonatologia, reparto punto di riferimento per l'intero territorio, questione questa più volte sollevata anche in passato dal sindaco di Velletri, Fausto Servadio. «Ribadisco ancora una volta - è il commento del primo cittadino di Velletri - che il Paolo Colombo è un Dea di primo livello e che da anni stiamo attendendo 23,5 milioni di euro, il finanziamento ex articolo 20, per realizzare il potenziamento della struttura. I cittadini della provincia non sono cittadini di serie B e hanno diritto alle stesse cure dei romani».