Emilio Salgari, scrittore tormentato
Autorestraordinariamente prolifico, è ricordato soprattutto per il ciclo dei pirati della Malesia. Scrisse anche diverse storie fantastiche ed è considerato uno dei precursori della fantascienza in Italia. Molte sue opere hanno avuto trasposizioni cinematografiche e televisive. Il suo primo lavoro edito fu un racconto in quattro puntate, «I selvaggi della Papuasia», scritto all'età di vent'anni e pubblicato su un settimanale milanese. A partire dal 1883 riscosse notevole successo con il romanzo «La tigre della Malesia», pubblicato a puntate sul giornale veronese La nuova Arena, ma non ne ebbe nessun ritorno economico significativo. Nel 1884 pubblicò a puntate il suo primo romanzo, «La favorita del Mahdi», che aveva scritto nel 1877. Era un forzato del lavoro. I contratti l'obbligavano a scrivere tre libri l'anno: per mantenere questi ritmi era costretto a scrivere tre pagine al giorno. Inoltre, dirigeva un periodico di viaggi. Scriveva fumando cento sigarette al giorno e bevendo vino marsala. Finché i nervi non cedettero. Nel 1910 tenta per la prima volta il suicidio, ma viene salvato. La mattina del 25 aprile del 1911 lascia sul tavolo tre lettere ed esce con un rasoio in tasca. Non fece ritorno.