Maratona «classica»
diPAOLA PARISET Oggi e domani: Parco della Musica. Dalla mattina alla sera, una maratona pianistica, la Maratona-Liszt - poi distribuita lungo tutto il 2011 - celebrerà il bicentenario della nascita di Franz Liszt (che vide la luce a Raiding nel 1811 e morì a Bayreuth nel 1886). È «la maratona più vasta e importante d'Italia e una delle maggiori del mondo», afferma Michele Campanella, il pianista napoletano, direttore d'orchestra e direttore artistico da cui è nata l'idea di questa gigantesca kermesse, e che ieri in Sala Sinopoli ha eseguito un programma di musiche pianistiche rare del compositore ungherese, in apertura della seconda Maratona. Sì perché il grandioso progetto di esecuzione di tutta l'opera per pianoforte di Liszt in realtà è gia iniziato con la due-giorni pianistica del 16 maggio scorso in Sala Petrassi. Maratona-Liszt n. 2, dunque, oggi dalle 10,30 e poi alle 16 ed infine alle 21: artisti giovani, giovanissimi ed anziani si succederanno al pianoforte, scandagliando ogni angolo della produzione lisztiana. «Abbiamo preso contatti con la quasi totalità dei pianisti italiani – conferma Campanella – e più di 70 di essi hanno accettato l'invito. Per la prima volta, invece di trovarci l'uno contro l'altro, ci troveremo insieme nel nome di Liszt. Questa maratona, pensata quando ancora non era esplosa la crisi del settore-spettacolo – oggi siamo anche noi in difficoltà – intende celebrare il compositore e pianista grandissimo con un lavoro di scandaglio e di proposizione anche delle composizioni per pianoforte e orchestra». Le parafrasi – illuminate trascrizioni di opere liriche per la tastiera – «sono profondissime», aggiunge il Maestro Cagli, presidente dell'Accademia di S. Cecilia che mette in esecuzione il progetto. Infatti, oggi la Maratona si apre con le parafrasi delle Nove Sinfonie di Beethoven, tutte attraverso le dita di dieci pianisti, due dei quali – Bruno Canino e Antonio Ballista – eseguiranno la trascrizione della celebre Nona su due pianoforti. Gli strumenti sono degli ottimi Yamaha – principale sponsor del progetto – anzi la celebre Casa, entusiasta delle Maratone, ne ha messi a disposizione tre, con diverse sonorità affinché gli artisti scelgano secondo la loro sensibilità. Domani invece, nella Maratona n. 3, sedici pianisti suoneranno le elaborazioni di Liszt sulla musica dei romantici del suo tempo, Weber, Schubert, Schumann, Mendelssohn - tra cui i lieder (gli originali sono di ben rara esecuzione) della moglie di Schumann, Clara Wieck - e brani dai vari compositori dedicati all'Italia. Sì, perché Liszt amò moltissimo il nostro paese e Roma, risiedendovi per anni, sempre circondato da donne, nonostante due mogli che lasciarono mariti e figli per lui, e gli ordini minori che il Vaticano nel 1867 gli concesse, rendendolo abate. Gli appuntamenti in cui suonerà Michele Campanella si succederanno a Torino, Terni, l'Aquila, Savona, Milano, per poi riprendere a marzo al Parco della Musica. Una lunga tournée tutta lisztiana porterà poi Campanella pianista, ed anche direttore dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, a Piacenza, Cremona, Udine e Parma, Siena e – in aprile - anche al S. Carlo di Napoli, indi a Varsavia e in giugno al Ravenna Festival. Infine, dopo gli appuntamenti argentini a Buenos Aires e a Rosario, Campanella si unirà al creatore dell'Orchestra Cherubini, a Riccardo Muti: il 30 settembre la città di Chicago vedrà i due artisti interpretare – Campanella da pianista e Muti da direttore stabile della Sinfonica di Chicago, impegno che divide con quello meno ufficiale per il Teatro dell'Opera di Roma – il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Franz Liszt. Sarà questa la chiusura ideale dell'anno lisztiano: anche se in ottobre è prevista un'ultima Maratona pianistica, tutta italiana.