Gasperini: colmiamo un vuoto di 5 anni Sanzioni molto severe per chi sgarra
Ildelegato al centro storico annuncia che la giungla dei pittori sta per essere potata e che finalmente anche questo tipo di artisti potranno contare su posti fissi personalizzati. Si ritorna all'antico, quando venivano assegnati periodicamente (prima annualmente e poi ogni due anni) i posti ai vari pittori. Gasperini, quanto dovremo aspettare? «Poco. Ho depositato il regolamento ed ora va solo calendarizzato in Consiglio comunale. È questione di giorni, entro la fine del mese dovrebbe essere realtà». Come si entrerà a far parte del nuovo albo? «I posti a disposizione sono 71. I pittori dovranno presentare un curriculum e superare una prova d'arte. Una commissione esaminatrice valuterà i singoli artisti e assegnerà le postazioni di occupazione di suolo pubblico che con questo regolamento si troveranno a piazza Navona, a Trinità dei Monti e ponte degli Angeli». Perché si è aspettato cinque anni per risolvere questo problema. «Fino al 2006 era il I Municipio che emanava i bandi e assegnava o rinnovava le autorizzazioni. Poi ha smesso di farlo. Dicevano che la competenza non era loro e che toccava al Comune, allora sotto la guida del centrosinistra. Insomma, i soliti bizantinismi a cui ho deciso di porre fine. Il nuovo regolamento introduce novità importanti». Quali? «Ogni opera dovrà avere firma e certificato di autenticità. Dovranno essere realizzate su tela o carta e senza alcuna stampa o fondo di base. In pratica i pittori non potranno vendere opere non loro. Sarà vietato parcheggiare apette vicino alle postazioni. Gli arredi avranno specifiche dimensioni e non dovranno essere ancorati a terra. Il pittore dovrà esercitare veramente la professione e il Municipio controllerà che tutto avvenga secondo le regole. Altrimenti sono previste sanzioni da 129 a 413 euro fino alla revoca della concessione». Dar. Mar.