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Il soggiorno vale la tassa

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La fontana di Trevi a Roma

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Sembrano averla presa bene i turisti che da ieri hanno dovuto pagare agli alberghi la nuova tassa sul turismo. Una tassa che servirà alla Capitale per migliorare i servizi. Un euro a persona a notte per campeggi, due euro per agriturismi, b&b, affittacamere, case vacanze, residence e alberghi di categorie 1, 2 e 3 stelle. Tre euro le dovrà lasciare chi alloggia invece in 4 e 5 stelle. «Mi sembra giusto - dichiara la signora Teresa - nelle altre città ti fanno pagare tutto, l'Italia è un museo a cielo aperto». E a confermare il tutto si aggiungono anche i portieri degli hotel, che dichiarano di non aver avuto problemi. «Avevamo messo degli avvisi in camera con la copia della normativa - spiega Cristian, concierge dell'hotel Del Corso - e quando ieri hanno saldato il conto, i clienti non si sono assolutamente lamentati. Certo qualche battutina c'e stata, ma giusto per scherzare un po'». E anche Fabrizio, portiere del Calatide, non ha registrato lamentele. «Avevamo scritto da tempo sul nostro sito internet che ci sarebbe stata questa modifica e quindi lo sapevano già tutti». Insomma nessuno a più di 24 ore dall'entrata in vigore della nuova normativa sembra aver storto il naso per quella voce in più che ci si ritrova sulla ricevuta. Renata e Cesare sono d'accordo con la decisione del sindaco di Roma. «Tutto ciò che può portare a mantenere integro il nostro patrimonio è giusto che sia fatto, noi siamo venuti l'ultima volta a Roma sei anni fa e, da allora, l'abbiamo trovata molto più pulita. Quindi, se queste iniziative hanno i loro frutti, ben venga». E anche se per i signori Orhon, la tassa «is very expensive» ma è giusta, così come anche per Silviu, «Roma è talmente bella e talmente ricca di storia che qualsiasi prezzo ne varrebbe la pena». Gli unici ad essere preoccupati sembrano i proprietari degli alberghi, che temono che la tassa danneggi il turismo. «La cosa importante è che non saremo noi come albergatori a pagarne le conseguenze - spiegano Franco e Luana, titolari dell'hotel Del Corso - se l'iniziativa porta benefici per la nostra città noi saremo i primi a beneficiarne, quindi non possiamo che esserne contenti. Ma è necessario che i soldi vengano veramente investiti per Roma».

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