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I botti fanno trentasei feriti

Fuochi d'artificio a Capodanno

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Una tradizione che affonda le sue radici nella credenza che il rumore dei «botti» sia in grado di scacciare gli spiriti maligni e propiziare l'anno nuovo. Feteggiamenti all'insegna della polvere pirica che ogni 31 dicembre provocano feriti e mutilati. Sebbene il fenomeno sia in calo, anche per il debutto del 2011 i fuochi d'artificio hanno preteso il loro tributo di «vittime». Trentasei i feriti da petardo rispetto ai 25 della fine del 2009. Ventisette hanno riportato lesioni alle mani e agli occhi e uno di loro è in gravi condizioni al Cto della Garbatella. Due gli incendi. Nel corso del primo, a Tor Tre Teste, è morto un uomo. Il secondo si è sviluppato in un supermercato in piazza S. Maria Ausiliatrice. Il locale, per cause ancora da accertare, è andato distrutto. Oltre 200 gli interventi dei vigili del fuoco durante la notte. E proprio il lavoro di pompieri, personale sanitario, polizia e carabinieri fa da cartina al tornasole delle emergenze notturne. Un brindisi veloce con il Questore e poi gli uomini e le donne della Sala operativa e del 113 della Questura sono tornati a coordinare gli oltre 650 operatori della Polizia di Stato, circa 300 uomini dei 49 Commissariati e 30 equipaggi delle Volanti che dalle ore 22.00 hanno pattugliato la città per garantire la sicurezza. Circa 1.000 gli interventi effettuati nel corso della notte e 650 le chiamate pervenute al 113 nei primi 60 minuti dopo la mezzanotte, con un trend medio di circa 250 chiamate ogni ora fino alle ore 4.00, per poi registrare una tendenza alle 100 chiamate medie fino alle ore 7.00 di ieri mattina. Oltre 700 i chili di giochi pirotecnici fuorilegge finiti nella rete degli agenti. Negli ultimi giorni 23 persone sono state invece denunciate dai carabinieri del comando provinciale, che hanno sequestrato 700 kg di «botti». Tra i denunciati, un pensionato romano di 60 anni sorpreso in via Laurentina dai militari del Nucleo Operativo Roma Eur con 100 chili di fuochi illegali nell'auto. Sono stati 372, infine, gli interventi degli operatori dell'Ares e 2145 le chiamate giunte al 118 di Roma e provincia dalle 21 alle 6 del mattino. Nelle tende sanitarie istallate vicino ai luoghi dove si sono svolti gli eventi capodanneschi, sono state visitate 328 persone, principalmente per piccoli traumi, intossicazione da alcol e droga. «È stata una notte impegnativa - ha commentato il direttore generale dell'Ares 118 Antonio De Santis - gli operatori hanno fatto un lavoro straordinario. Fortunatamente il bilancio è positivo, senza feriti particolarmente preoccupanti».

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