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Oltre mille parti in un anno e tre «bollini rosa» (punteggio più alto nel Lazio) assegnati dall'Onda, associazione con osservatorio sulle struttura sanitarie che più si impegnano per ottimizzare le cure per le patologie femminili.

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Undato su tutti: i parti sono aumentati in un anno di oltre il 10%, vero record per la Uoc di Ostetricia e Ginecologia, divenuta uno dei reparti di punta per l'unica struttura sanitaria pubblica del quadrante nord di Roma. Risultati che fanno gonfiare il petto al direttore generale del San Filippo Neri, Domenico Alessio: «È un vero successo, ottenuto grazie a professionisti di ineguagliabile competenza e valore. Tali risultati sono stati possibili grazie a un nuovo modello organizzativo di tipo manageriale. Un modello che è riuscito a bilanciare i sacrifici imposti dalla razionalizzazione dei servizi, causata dal piano di rientro dal deficit. Al taglio di qualche posto letto il San Filippo ha risposto con una più efficiente organizzazione e una riconversione delle attività sempre al servizio della collettività». Secondo Alessio «l'attenzione con cui la nostra Azienda guarda alle donne, alla maternità, alle patologie che investono l'apparato femminile, ben si sposa con la campagna promossa dalla presidente della Regione Polverini "Mi state a cuore"». Alessio ricorda anche altri due punti di forza dell'azienda ospedaliera: la web cam del reparto neonatale e la campagna «Ospedale Amico», «che ha fatto della multiculturalità un punto di forza e, specie in maternità, ha visto notevoli risultati con le numerose donne straniere che scelgono il nostro ospedale per dare alla luce un figlio. Abbiamo messo in piedi una rete di attività che sta caratterizzando il San Filippo Neri come un'azienda ospedaliera di primaria importanza nel panorama romano e regionale». Dan. Dim.

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