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di PAOLA PARISET La fine d'anno non è fatta solo di bagordi: «Signore, ti ringraziamo per l'anno appena trascorso» è il senso del «Te Deum» - la preghiera bellissima, con cui il mondo cattolico da secoli ringrazia Dio per un altro anno di vita tras

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Sicelebrerà infatti l'antico rito di lode al Signore della «Festa del Te Deum», nell'ambito di «Venite Pastores 2010» e su iniziativa del musicologo e compositore Flavio Colusso – ha da poco rappresentato «Il Maestro di Cappella» (da Cimarosa) a Villa Lante, nella rassegna «L'orecchio di Giano» – il quale dirigerà i complessi corali della Cappella Musicale Theatina, della Cappella Musicale di S. Giacomo, dell'Ensemble Seiceentonovecento. Risuoneranno, nella chiesa in cui, grazie alla fantasia di Giacomo Puccini e alla sua «Tosca», uno dei più imponenti «Te Deum» della storia celò, con le sue violente e dense sonorità, le oscure e torbide trame di Scarpia sulla bellezza di Tosca. Questo canto ha origini ambrosiane, mentre le prime definizioni musicali scritte risalgono all'età gregoriana: ed il Te Deum gregoriano «Hymnus pro gratiarum actione», verrà eseguito da Colusso in concerto. Palestrina, il compositore cattolico per eccellenza nel secolo XVI non scrisse nessun «Te Deum» a se stante, ma la Messa «Te Deum laudamus» (pubblicata postuma nel 1599 e di raro ascolto), con forti reminiscenze gregoriane: anch'essa verrà cantata in concerto, nell'edizione curata da Lino Bianchi. La serata però verrà aperta col «Te Deum» dell'allievo spagnolo di Palestrina, Tomás Luis de Victoria nel IV centenario della morte. Diversi e pregevoli, poi, sono i «Te Deum» di età napoleonica, che Colusso stesso eseguì sempre a S. Andrea della Valle, due anni fa. In concerto infine ascolteremo lo «Studio per il Te Deum Teatino» dello stesso Flavio Colusso, appartenente all'ordine dei Chierici Regolari Teatini. Hanno materialmente concorso alla realizzazione dell'evento il ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Provincia, Musicaimmagine e non solo: infatti tale evento – che rientra nel più ampio progetto di riproposizione dei «Te Deum» storici, composti dal '500 ad oggi, diretto da Flavio Colusso - si pone come unico e si distingue da tutti quelli organizzati a Roma nelle festività, per il forte significato sacrale.

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