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Bomba Malagrotta

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Il sindaco di Roma Gianni Alemanno

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La cura, a volte, è peggio del male. Ed è andato proprio così l'incontro di ieri tra il sindaco Alemanno e la presidente del Lazio, Renata Polverini, a conferma delle tensioni dell'ultimo periodo, culminate nella lunga notte del bilancio regionale tra il 23 e il 24 dicembre, quando ci si è accorti che le risorse per Roma Capitale erano pari a zero. Ieri un incontro per parlare non solo del delicatissimo problema di Malagrotta ma anche dei finanziamenti non erogati e del secondo decreto attuativo sui poteri di Roma Capitale, ha avuto un esito disastroso. Il primo a parlare è stato Alemanno: «Per quanto riguarda l'immediato abbiamo parlato di rifiuti, di Malagrotta e della sua alternativa. Ho portato il punto di vista del Comune sul problema della chiusura della discarica e di quella alternativa. Bisogna fare presto e il presidente Polverini mi ha garantito che adesso esaminerà rapidamente le situazioni e nel giro di poco ci saranno le decisioni in merito che eviteranno siano problemi per Roma e il Lazio. Per quanto riguarda la lista dei siti per la nuova discarica - ha detto il sindaco - fa parte delle competenze regionali, sarà la Polverini a parlarne. Ribadisco che non c'è alcun conflitto o contrasto con Renata o tra Roma Capitale e la Regione. Gli uccelli del malaugurio possono tornare a volare basso». Peccato però che invece quegli stessi uccelli riprendessero il volo neanche un'ora dopo. E che ad «aprire la gabbia» sia stata proprio la Polverini, scatenando un vero tsunami del centrosinistra soprattutto verso il primo cittadino. «Non può avervi detto questo - ha sostenuto la Polverini commentando le dichiarazioni di Alemanno -. Se l'ha fatto, probabilmente ha sottinteso che lui non ci darà il sito. Ma io ancora ufficialmente non ho ricevuto nulla». Parlando poi in generale dell'incontro, la governatrice lo ha definito «fattivo. Abbiamo parlato molto della questione dei rifiuti, anche perché siamo in prossimità della fine dell'anno, e di altre questioni di natura strategica che riguardano la Regione e la Capitale». All'opposizione scatenata, e organizzata (hanno dichiarato praticamente tutti i consiglieri di Campidoglio e Pisana parlando di "barzellette" e del "bluff di Alemanno scoperto dalla Polverini"), replicano solo alcuni consiglieri comunali del Pdl. E, (sarà un caso?), ma solo il capogruppo alla Pisana di Fli Pasquali replica al centrosinistra. Il sindaco diserta la conferenza stampa seguente (per un pranzo di lavoro, dicono dallo staff). Non precisa, non rettifica, non replica. Almeno lui pubblicamente non «corregge» un rappresentante istituzionale e, soprattutto, quello che dovrebbe essere un alleato fedele e prezioso.

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