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Dopo 30 anni c'è il Padiglione

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CosimoBove ANZIO L'attesa è finita. Dopo quasi trent'anni di lavori, interruzioni burocratiche e vicessitudini economiche ed amministrative, il Padiglione Faina ha finalmente aperto i suoi battenti al pubblico. La struttura, collegata all'ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno attraverso un tunnel sospeso in aria, ospiterà il Centro unico di prenotazione (Cup) con sala d'attesa, i vari ambulatori, la terapia del dolore, la preospedalizzazione, una sezione ampliata per l'ecografia e la radiologia, un ampio reparto dialisi, il day hospital di nefrologia, il coordinamento trapianti, la senologia con un secondo mammografo, e il day hospital di oncologia. «L'apertura del Padiglione Faina, ormai attesa da diversi anni - ha spiegato il sindaco di Anzio Luciano Bruschini - è l'ulteriore conferma che l'Ospedale Riuniti Anzio Nettuno rappresenterà un polo d'eccellenza nell'ambito del piano sanitario regionale varato dal Presidente della Regione, Renata Polverini, che ringrazio per l'impegno profuso sul nostro territorio». Dopo mesi di lavori improntati alla creazione di una struttura funzionale e facile da usufruire, con l'apertura del Padiglione Faina cambia da ieri anche la viabilità d'accesso all'ospedale, che prevede nuovi parcheggi, la chiusura al pubblico dei due vecchi ingressi, e l'apertura dell'accesso centrale collocato sulla nuova strada di collegamento tra via di Casal di Claudia ed il polo ospedaliero. Ora, passati 30 anni dalla progettazione della struttura, l'intenzione della Asl e dell'amministrazione comunale, è quella di perdere il minori tempo possibile. «Ringrazio il direttore generale della Asl RmH Alessandro Cipolla per l'importante lavoro svolto e condivido la scelta del direttore sanitario dell'ospedale - ha concluso Bruschini - C'è poco da inaugurare e molto da lavorare, visto il ritardo con il quale apre il nuovo padiglione».

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