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Sarà più facile anche dire no

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Èun problema superato - risponde il segretario Fimmg, il sindacato più rappresentativo dei medici di base - perché il medico che prenota con la corsia preferenziale del numero verde regionale una tac per il suo paziente dovrà anche indicare formulandolo chiaramente il sospetto diagnostico. Quindi se, per dire, arriva in studio una paziente con i noduli al seno le sarà prescritta una mammo entro tre giorni solo se il medico ha il sospetto di un tumore al seno». Ma chi si prenderà la responsabilità del contrario? «Il criterio è sempilice, se ho un sospetto di trombosi venosa profonda a una gamba è mia facoltà richiedere un ecodoppler venoso. Se io non ho questo sospetto semplicemente non serve, anche perché ricordiamolo sono prestazioni dedicate alle priorità, e vanno utilizzate quando servono». In che modo si decongestioneranno i pronto soccorso? «Aumentando la disponibilità di accesso alle cure primarie, rendendo disponibili nell'arco delle 12 ore gli studi medici come quello di piazza Istria 2 aperto anche a Natale e Capodanno». Chi esce dal pronto soccorso dovrà ancora farsi prescrivere i farmaci dal medico di base? «La Regione si è impegnata a sensibilizzare tutti i medici prescrittori all'utilizzo corretto del ricettario del Ssn evitando al paziente un inutile peregrinare». G. M. Col.

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