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Nella calza della Befana cinque semafori sparamulte

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Unbilancio positivo quello della sicurezza stradale nella capitale per l'anno che sta per concludersi e presentato ieri dall'assessore alla Mobilità, Sergio Marchi, dal comandante dei Vigili urbani, Angelo Giuliani, dai delegati del sindaco alla sicurezza stradale, Roberto Cantiani e alla sicurezza, Giorgio Ciardi. E il giro di vite non è concluso. Anzi. Entro il 31 gennaio verranno infatti installati i cosidetti «photo red», noti anche come «semafori sparamulte», anche se non sempre si tratta di semofari ma si una specie di autovelox. Fino ad oggi in tutta la Capitale ne era stato installato uno in via sperimentale sulla Cristoforo Colombo. «Entro la fine di gennaio - annuncia Marchi - ne verranno posizionati altri cinque: due in via Isacco Newton, due sulla Tangenziale est e uno sulla Nomentana. I nuovi dispositivi saranno ampiamente pubblicizzati perché non servono per fare cassa, ma per tutelare gli automobilisti sensibilizzandoli alla guida sicura». Un lavoro di prevenzione che comincia a dare importanti risultati. Nel 2010 gli incidenti stradali a Roma sono diminuiti del 15,82%, quelli mortali del 21,11%. Rispetto al 2009, gli incidenti con almeno un ferito sono calati del 15,56% e quelli con feriti in prognosi del 25,14%. Interessanti i dati relativi ai test droga effettuati dai vigili urbani dal mese di agosto in poi: su 343 "controlli mirati", ha evidenziato Ciardi, 43 sono risultati positivi. Il delegato del sindaco alla Sicurezza ha quindi spiegato che il 55% delle persone risultate positive a questo test avevano assunto cocaina, il 25% marijuana. «Il Comune ha investito in nuove tecnologie. Non dobbiamo abbassare la guardia» ha poi concluso Cantiani. Sus. Nov.

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