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Il presepe del garagista artista e filosofo Cartone dei cassonetti, erbe, spighe e amore

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6ai Parioli. Perché è prima di tutto un'opera d'arte ma anche una gioia per gli occhi e per il cuore. L'autore è il titolare Antonio Cirulli, garagista-artista con l'anima verde. «Per realizzare il presepe che occupa un'area di quindici metri quadri ho usato tutto materiale di riciclo. Ad esempio con il cartone da imballaggio lasciato vicino ai cassonetti ho costruito le casette. Il ruscello, poi, l'ho ricavato dal vetro del cristallo realizzato con il vetro del cristallo dei parabarezzi delle auto demolite». E le statuine? «Quelle sono in resina e le ho da una trentina d'anni». Cosa rappresenta il suo presepe? «Un paese pulito, in ordine, praticamente come immagino debba essere l'Italia. All'interno ho messo anche decine di qualità di piante comprese quelle officinali e di fiori. Le stelle sospese sul soffitto con un filo invisibile sono fatte con spighe di grano che rappresenta il pane, il corpo di Cristo. Poi ci sono cavoli colorati, bianchi e viola. Ho realizzato anche un orto per far capire che l'Universo è perfetto e noi abbiamo il dovere di conservarlo così». I visitatori possono lasciare offerte che verranno devoluti al Centro di Don Mario Picchi. Cirulli sta affrescando con pitture astratte tutto il garage: «Così regalo un po' d'energia ai miei clienti».

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