Trovato il tesoro dei pusher
Una villetta, due conti correnti postali, un fondo pensione, auto Ferrari 360, Mercedes Slk, Bmw e moto. Un patrimonio da un milione e mezzo di euro. Così gli spacciatori di Tor Bella Monaca investivano il loro denaro. Sono Fabrizio Capogna, 26 anni, e Cristiano Morelli, di 27, ritenuti al vertice di una organizzazione composta da altri tredici giovani del quartiere, arrestati il 10 dicembre scorso dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Frascati diretto dal colonnello Marco Aquilio. A distanza di poche settimane sono stati gli stessi investigatori a mettere i sigilli al tesoretto dei due "capi" del sodalizio. La villetta è in via Bronte (valore 650 mila euro) abitata dall'ex fidanzata di Morelli. Il fondo pensione di circa centomila euro invece è un investimento fatto in una banca del Viterbese. I due conti correnti postali sono di circa 10 mila euro in tutto. Poi ci sono auto e moto. La vettura più bella, la Ferrari "Modena" 360, era in uso al Morelli, parcheggiata in un garage di Tor Bella Monaca. Uno dei tanti dove, secondo l'indagine partita nel settembre 2009 e conclusasi con gli arresti di dicembre, avveniva lo spaccio. Nei sotterranei i pusher e in cima alle torri di Tor Bella Monaca le vedette, i ragazzi pagati 100 euro a turno che avevano il compito di segnalare l'avvistamento di gazzelle dei carabinieri e volanti della polizia. Gli investimenti testimoniano il giro di denaro che ruotava intorno allo spaccio di cocaina. I carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dal comandante del Gruppo di Frascati Rosario Castello, hanno fatto due conti e hanno tirato le somme. La cifra finale ipotizzata è da capogiro: circa due milioni di euro al mese tirati su con la vendita di dosi di cocaina. Quantità di droga importanti. Per cui le indagini non sono finite qui. Dopo gli arresti di dicembre e i sequestri di ieri ora i militari vogliono puntare allo scenario che sta dietro l'organizzazione. Un canale importante, in grado di assicurare quantità consistenti di stupefacente a ritmi sostenuti. È il livello criminale che i carabinieri stanno esplorando alla ricerca degli uomini che hanno rappresentato i contatti giusti della organizazione che gli inquirenti sono convinti fosse gestita dai giovani "capi" di Tor Bella Monaca.