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Mazzette al comandante

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MANZIANAAveva preso la mazzetta qualche minuto prima di finire in manette. L'ispettore capo della Forestale di Manziana è stato arrestato dai carabinieri di Civitavecchia e dagli stessi suoi colleghi per concussione, beccato mentre intascava duemila euro in contanti da un imprenditore agricolo. L'ultima mazzetta di una lunga serie che finora avrebbe fruttato un bel bottino, circa diecimila euro. Le indagini erano scattate due mesi fa dopo la segnalazione di alcuni imprenditori della zona da tempo costretti a pagare «per non subire ritorsioni». Il comandante della Forestale, Graziano Di Vito, minacciava così le sue vittime. E loro, spaventate da un pubblico ufficiale, non si tiravano indietro. Poi finalmente la denuncia di un agricoltore, stanco del ricatto, e che di fronte all'ennesima richiesta, ha deciso di denunciare il comandante. Allora sono partite le indagini. I militari di Civitavecchia insieme con i carabinieri della stazione di Campo di Mare e il personale del Corpo Forestale dello Stato, coordinati dalla Procura di Civitavecchia, hanno iniziato i controlli, pedinando l'ispettore per coglierlo in flagranza di reato. Obiettivo raggiunto la scorsa notte quando il comandante è stato sorpreso dai carabinieri mentre intascava duemila euro dalla sua vittima. All'appuntamento per consegnare la mazzetta non c'era solo l'imprenditore di turno ma anche i militari che hanno assistito allo scambio. E non appena l'ispettore si è allontanato con i soldi sono scattati controlli e manette. L'ispettore capo è finito nel carcere di Civitavecchia a disposizione dell'autorità giudiziaria. Red. Cro.

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