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Il circo nell'acqua

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diROBERTA MARESCI Circensi a impatto zero, di fronte al centro commerciale Eur Roma 2. Non c'è il solito tendone sgualcito. Neppure quel cerchio di sabbia condiviso nei secoli da gladiatori e galli, intenti a darsele come pochi, pur di uscirne vincitori. Nell'area di via Cristoforo Colombo, angolo via Oceano Pacifico, c'è invece un magnifico acquario circolare: dentro, 50 mila litri di acqua e uno show sull'amicizia. Racconta la storia di un clown, caduto in mare. Non sa nuotare. Raggiunge gli abissi tra acrobazie, prove di forza e destrezza. La vicenda è a lieto fine, perché riesce a risalirsene in superficie, ma solo dopo aver imparato qualcosa di buono da ciascun abitante del mondo sottomarino. Ma certamente, chi cerca l'arena, rimarrà a bocca asciutta. Nessuna traccia pure di qualche danza sciamanica. Stesso vale per altri tipi di simulazione commemorativa, con annessi cavalli al galoppo, come avvenne nel 200 a.C. in Cina, quando fu tenuta a battesimo la prima esibizione circense della storia. Eccolo il Circo Acquatico: spericolato e poetico, popolare ed elegante al tempo stesso, è sbarcato a Roma, per issare i suoi chapiteau. Con giochi d'acqua e piramidi umane, acrobazie alla ruota tedesca e fontane Shirlei. Dopo aver percorso 25 mila km su 810 ruote nel tour spagnolo, la risposta europea al «Cirque du Soleil», capace di collezionare oltre 1.300.000 spettatori, porta un mondo di magia che fa breccia nel cuore e nella fantasia di grandi e piccini. Non c'è che dire. Bravi: i 30 artisti che hanno piegato i loro corpi, fino a contorcersi, neppure fossero molle. Bravi: i 70 tra tecnici e impiegati che hanno reso possibile l'impresa. Bravo: il direttore di scena argentino, Abel Martin. Bravo: pure il Ministero dell'Istruzione Spagnolo, che ha dato l'assenso alla creazione della scuola del circo itinerante fornendo maestra in lingua per 8 allievi. Anche se l'applauso di cui si sente davvero il bisogno, è per gli animali veri assenti in pista. Finalmente è giunto il momento di pensarla come Gandhi: se la civiltà di un popolo si valuta anche da come sono trattati gli animali, meglio presentarli in cartapesta. Enormi. Divertenti ma finti. Come i biglietti d'invito distribuiti ieri per l'anteprima, che ha escluso il pubblico «pagante». C'era il sindaco, il presidente del Municipio XII e vari ospiti con famiglia al seguito, anche se i 1500 spettatori che dal 25 dicembre al 30 gennaio (ore 17 e 21; festivi ore 11 -16 - 18,30) occuperanno ogni sera le poltroncine, vedranno dal vivo lo stesso show. Infoline: 348-1288996, 349-2893355.

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