Sorpresa Bilancio: decade la commissione De Balzo
.Il numero legale è infatti caduto due volte nel giro di pochissimo tempo. L'incipit del resto era già chiaro. La prima votazione, su un emendamento sui fondi vincolati sarebbe dovuta avvenire per alzata di mano. Ma Storace non ci sta e inizia la bagarre. Lavori sospesi. Si riprende poco dopo. Ma a questo punto a creare problemi sono le «lucette» rosse della votazione. Alcune si accendevano altre no. Risultato? Seduta sospesa per circa un'ora. Nel frattempo però accade qualcosa che, forse, può spiegare tanta confusione. Il consigliere segretario Gianfranco Gatti e il consigliere Pino Palmieri, entrambi della Lista Polverini annunciano in aula di dimettersi dalla commissione Lavori pubblici. Un atto che sarebbe stato chiesto direttamente dalla presidente Polverini. In questo modo la commissione ai Lavori pubblici, ancora presieduta da Romolo Del Balzo, arrestato per un'inchiesta legata ai rifiuti, è decaduta. Dopo qualche mese di «vacatio» e soprattutto un accordo che vedrebbe la presidenza assegnata all'Udc, mancava soltanto il passo finale. Tra i nomi in pole per la presidenza quello di Rodolfo Gigli. E mentre alla Pisana si fanno le ore piccole per chiudere la finanziaria, la Polverini è tornata a parlare del delicato problema dei rifiuti. Lo ha fatto dal cuore di Napoli, a San Gregorio Armeno dove è andata a prendere la statuetta che la rappresenta nel celebre presepe partenopeo realizzata dal maestro Genny di Virgilio. Il voto del decreto Milleproproghe al Consiglio dei Ministri, atteso per oggi, prevede il posticipo al 1 gennaio 2012 della soppressione degli ambiti territoriali ottimali, per la gestione di acqua, rifiuti e altri servizi. Questo significa che il Piano Rifiuti recentemente varato dalla Regione subirà alcuni sostanziali «rallentamenti». Il primo riguarda Malagrotta. Il piano dell'assessore Di Paolo infatti fissa come uno dei cardini principali l'istituzione di un solo Ato per la Regione. Questo significa (o significava) che il sito alternativo a Malagrotta poteva essere individuato anche fuori dai confini del Comune di Roma. Non solo. Il Piano fissa l'obiettivo della raccolta differenziata al 60% per il 2011, come richiede la legge. Ma ieri è stata la stessa governatrice ad affermare: «Faremo di tutto ma non riusciremo a raggiungere l'obiettivo del 60%, in un anno non è possibile, sarebbe un miracolo».