Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Formula 1 all'Eur. Si pensa in grande

default_image

  • a
  • a
  • a

ValerioMaccari Il Comune chiederà una proroga ad Ecclestone per dare tempo ai cittadini «di discutere con le amministrazioni il progetto di Formula 1 all'Eur». Ma lancia anche un appello ai cittadini del quartiere, affinché «sopportino eventuali disagi così come gli abitanti del centro sopportano gli effetti delle manifestazioni». È stato questo il risultato dell'incontro, avvenuto ieri presso l'ente Eur, del sindaco Alemanno con i comitati del quartiere per discutere ancora una volta il progetto Formula 1. Un grande evento, ha spiegato il sindaco, «che costituisce un importante volano per l'economia della città». Vista la contrarietà di gran parte dei rappresentanti dei comitati, però, Alemanno si è detto disponibile a organizzare un tavolo «per discutere insieme l'impatto del Gran Premio». Anche a costo di sforare i termini di presentazione del progetto ad Ecclestone, che scadono il 31 dicembre. «Chiederemo una proroga per presentarlo in termini compiuti a gennaio. È un rischio, ma lo dobbiamo correre se vogliamo ascoltare anche le richieste dei cittadini». La maggior parte dei comitati, infatti, ha spinto per lo stop del progetto, preoccupata dall'impatto acustico e ambientale del Gran Premio e dai problemi posti alla mobilità dall'afflusso di pubblico. E ha lamentato anche il disinteresse del Comune per l'opinione degli abitanti dell'area per cui passerà il percorso. Accusa rigettata da Alemanno: «Il Comune - ha detto il sindaco - non poteva esprimersi su un progetto ancora non presentato, e uscito solo su qualche giornale. Per il resto siamo pronti al confronto e al referendum». Per quanto riguarda il disturbo arrecato ai cittadini, il primo cittadino ha assicurato «che i disagi saranno risarciti», ma ha anche invitato i rappresentanti dei comitati ad essere meno conservatori: «Noi non vi chiediamo di fare un sacrificio, ma un investimento. I privati finanziano 200 milioni di euro a fronte di uno scambio di cubature di 15mila metri quadri da edificare al Torrino. Il processo porta nelle casse del Comune 56 milioni di euro, che investiremo in interventi infrastrutturali: come l'interramento della Colombo, che taglia in due l'Eur». Le cubature per il Gp «sono state spostate dall'area delle Tre Fontane al Torrino Nord» ribadisce poi Maurizio Flammini, patron del Gp di Roma. Per avere gli effetti positivi però, ha aggiunto Alemanno, occorre cambiare mentalità: «Bisogna smetterla di pensare da vecchi. Il Gran Premio è un'occasione importante. Per questo si è accesa la competizione fra molte grandi città del mondo per ospitarlo. Ed è per questo che Bossi e i nemici di Roma sono d'accordo con chi si oppone».

Dai blog