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Violenza e bus dirottati Turni da paura sull'Atac

Autobus

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Due bus dirottati, il conducente di un altro aggredito con lo spray al peperoncino. Turno da paura per tre autisti della Capitale. A Valle Aurelia e all'Esquilino. Il primo evento si è verificato circa all'una dell'altra notte. In due salgono sul bus di una linea notturna una: vogliono essere portati a San Basilio. Il piano però s'interrompe presto. Una volante del 113 passa accanto alla vettura, i due si spaventano e scendono. Alle 6,37 di ieri l'altro episodio. L'autista Atac della linea 495 prende servizio. Ci sono già passeggeri a bordo. La prima corsa è per Valle Aurelia. A un tratto accade l'imprevedibile. Due romani salgono su. Si avvicinano all'autista e si fanno capire. Muovono la mano nella tasca lasciando intendere che hanno un'arma e dicono al dipendente Atac di portarli dove dicono, anche loro San Basilio. Il cambio di percorso è notevole. Il conducente mantiene sangue freddo. Capisce che non serve reagire, anzi, complicherebbe solo le cose. Senza fiatare cambia strada e va nella direzione indicata dai due. La nuova rotta però non passa inosservata. Se un bus della linea 495 percorre altre vie la stranezza colpisce prima di tutto gli altri colleghi. Un collega del 163 capisce che qualcosa non va. Nota quei due addosso al conducente e immagina il peggio. Avvisa la centrale Atac che a sua volta passa la segnalazione alla sala operativa della Questura. La corsa pirata finisce a San Basilio: i due ringraziano il conducente e se ne vanno. L'autista torna indietro diretto alla Stazione Tiburtina dove incontra anche la volante del 113. Ora indaga la squadra giudiziaria del Commissariato San Basilio. Più grave l'ultima aggressione, all'Esquilino. Vittima un autista di Roma Tpl: all'1,40 mentre è fermo in via Emanuele Filiberto per far salire alcuni passeggeri, due si avvicinano per chiedere informazioni. Appena lui apre il finestrino dalla parte sinistra i balordi gli spruzzano del peperoncino spray procurandogli arrossamento e bruciore agli occhi. Poi fuggono. Il dipendente è stato medicato all'ospedale San Giovanni. «La sicurezza degli autisti - commenta l'assessore comunale ai Trasporti, Sergio Marchi - è una priorità assoluta per questa amministrazione. Abbiamo avviato alcuni programmi specifici tra cui la messa in sicurezza dei capolinea maggiormente a rischio, la progressiva installazione di cabine di guida chiuse sui mezzi in servizio delle linee periferiche e la dotazione del sistema di allarme satellitare su 400 mezzi, in servizio già nelle prossime settimane, e che sarà esteso all'intera flotta entro la fine del 2011». «È tempo di sbarrare la strada alla violenza - interviene il presidente della Commissione Sicurezza del Comune, Fabrizio Santori - Bisogna dotare gli autobus di cabine antintrusione, telecamere sui mezzi più a rischio e pulsanti che consentano di dare l'allarme direttamente alle sale operative delle forze dell'ordine».

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