Stalker per amore della psichiatra

TIVOLIIn cura da una psichiatra si era innamorata di lei al punto tale da ritenerla sua moglie. Un sogno divenuto talmente reale che l'altro ieri quando i carabinieri hanno arrestato per stalking, portato in caserma a Tivoli M.F., 42 anni, romano, e gli hanno chiesto se voleva che chiamassero un avvocato di fiducia lui ha risposto: «No, vorrei chiamare mia moglie», la psichiatra. La fissazione di M.F. comincia circa un anno fa. È paziente della clinica di Colle Cesarano, nell'area Tiberina. È in cura per depressione e forse altro. Di lui si occupa una psichiatra romana di 45 anni. Lo tiene in cura, lo vede durante le sedute. Chiaramente non gli dà alcun recapito telefonico privato: la clinica è l'unico punto di riferimento. Col passar del tempo però nella testa del paziente la psichiatra diventa una figura familiare, affettiva, tanto da considerarla sua moglie. Le cose si complicano. Lui l'aspetta fuori la clinica, la tormenta. Il rapporto precipita negli ultimi cinque mesi. La dottoressa comincia a essere preoccupata. La presenza di quel paziente è diventata troppo invasiva. Per allontanare il depresso i carabinieri del capitano Emanuela Rocca intervengono non una ma più volte. Informano la magistratura. La situazione è grave abbastanza per richiedere un ordine di carcerazione al giudice per le indagini preliminari. Il Gip firma l'ordinanza. L'altro ieri pomeriggio i carabinieri devono eseguirla, arrestare M.F. Ma non c'è bisogno di sposatarsi a Roma e andarlo a cercare. Lui ancora una volta è all'esterno della clinica di Colle Cesarano ad aspettare sua "moglie". Fab. Dic.