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La Romania d'oro

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diSIMONA CAPORILLI Tutto l'oro della Romania. Oltre 140 preziosi provenienti da tesori, corredi tombali e arredi liturgici dal XVII secolo a. C. al VI d. C. in mostra ai Mercati di Traiano da oggi e fino al 3 aprile. Grazie alla presenza di ricche miniere d'oro, già nel XVII secolo a. C. l'antica Romania fu caratterizzata da una produzione artistica di altissimo livello legata al prezioso metallo. E ora una mostra d'eccezione porta per la prima volta in Italia un nucleo consistente degli antichi tesori romeni. Tra di essi risaltano gli oggetti prodotti dai Daci, la popolazione resa celebre dalla conquista dei Romani guidati dall'Imperatore Traiano (inizio II secolo d. C.). L'esposizione «Ori antichi della Romania. Prima e dopo Traiano» è a cura di Ernest Oberländer-Târnoveanu, Direttore del Museo Nazionale di Storia della Romania di Bucarest e di Lucrezia Ungaro, responsabile del Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano (catalogo Silvana Editoriale). Sarà possibile ammirare la preziosissima collana di Hinova del XII secolo a. C. proveniente dal più ricco tesoro protostorico della Romania; i famosi bracciali spiraliformi di Sarmizegetusa (la capitale della Dacia conquistata da Traiano), realizzati nel II-I secolo a. C. e recuperati di recente dopo il loro trafugamento; il rhyton d'argento dorato; la raffinata patera, piatto ampio usato nei riti religiosi, e la coppia di spille del tesoro di Pietroasa del V secolo d. C. attribuito alla casa reale ostrogota o visigota e noto come «Gallina con i pulcini d'oro» per la presenza di fibule a forma di aquila. Negli anni Settanta Roma ospitò due importanti mostre sul patrimonio culturale dell'antica Dacia. Da allora la Capitale non ha più promosso grandi eventi espositivi e culturali dedicati alla Romania. Un vuoto che la mostra «Gli ori antichi della Romania» intende colmare. Dal mese di febbraio cinque incontri di approfondimento sui principali aspetti delle opere; dal 10 gennaio laboratori e visite guidate - scuole e pubblico - consentiranno un ulteriore approccio ai meravigliosi tesori esposti, grazie a questa mostra, ai Mercati di Traiano. A presentarla ieri l'assessore capitolino alla Cultura Umberto Croppi, il Sovrintendente Comunale Umberto Broccoli, Razvan Rusu Ambasciatore della Romania in Italia, Bogdan Aurescu sottosegretario di Stato ministro per gli Affari Esteri e Vasili Timis segretario di Stato. «Tra i nostri popoli si sono determinati nei secoli rapporti speciali, un'amicizia definita senz'altro come storica. Le sue origini risalgono all'Antichità - ha spiegato quest'ultimo - Da questo punto di vista Roma e i Mercati traianei si sono imposti quale spazio naturale, dove un evento come la mostra potesse essere organizzata per la prima volta al di fuori della Romania».

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