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Chiude La Martora apre l'Olgiata

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MatteoVincenzoni m.vincenzoniiltempo.it Il sindaco Alemanno ha chiuso il campo de La Martora e ha deciso l'apertura di due nuovi insediamenti, uno - come già anticipato da Il Tempo - nei pressi di via di Monte Stallonara, in XVI Municipio. Il secondo a poca distanza dall'Olgiata, in località Santa Maria di Galeria. Percorrendo la Braccianese, dalle villette residenziali della Roma bene il sito prescelto dista 6,7 chilometri. Passando per i campi la distanza si accorcia a 4 o poco meno. Questi due siti fanno parte del pacchetto di due aree accoglienza e 10 nuovi villaggi autorizzati che dovranno essere aperti entro il 2011 per ospitare 6mila persone. Per quelli già esistenti, e cioè Salone, Gordiani, Camping River, Candoni e Castel Romano (compresi nei 10), l'Amministrazione sta provvedendo alla riqualificazione in vista di un allargamento della popolazione residente. Stessa sorte per La Barbuta, al confine tra il X Municipio e il territorio di Ciampino. Ieri, intanto, alla presenza del sindaco e dell'assessore alle Politiche sociali Sveva Belviso, è stato smantellato dalle ruspe La Martora. Le prime baracche sono sorte 35 anni fa. I 400 residenti, 60 famiglie di origine slava, sono stati smistati nei campi attrezzati di Salone, Camping River e Castel Romano. Una cinquantina di loro, dopo l'identificazione, sono stati allontanati: avevano fedine penali sporche. Gli altri hanno dovuto firmare una dichiarazione di intenti che prevede, tra l'altro, l'obbligo di frequenza scolastica per i minori e l'impegno al rispetto della legalità. «Il prossimo campo irregolare ad essere chiuso - ha assicurato l'assessore Belviso - sarà Tor de' Cenci». Seguiranno Baiardo, nel XX municipio e Monachina, nel XVIII. Dall'avvio del piano nomadi sono state circa mille le persone ricollocate nei campi attrezzati, 1.200 i Dast consegnati agli aventi diritto nei campi di Salone e Gordiani. Ma portare a termine il piano non è una passeggiata. «Dal 2008 a oggi - ha ricordato Alemanno - 330 campi abusivi sono stati sgomberati. Per poter andare avanti più velocemente bisogna accelerare la costituzione dei nuovi campi». «Due aree sono già state individuate (e cioè Montestallonara e Santa Maria di Galeria, ndr) e il prefetto è al lavoro».

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