"Non uscite, questa è una rapina" Preso il pistolero dei supermarket
Arrivavano in motorino, spingevano nel supermarket i clienti che stavano per uscire evitando così che dessero l'allarme e poi rapinavano le casse. Una volta, pistola in pugno, hanno spintonato anche un bambino. Dopo circa tre mesi di razzie, una al giorno tra Aurelia e Primavalle, gli agenti del Commissariato Primavalle diretto da Gabriele Todaro hanno arrestato uno dei banditi, A.R., 30 anni, con un curriculum di precedenti. Ora è caccia al complice. Gli investigatori della squadra giudiziaria lo hanno arrestato l'altro ieri. Lo hanno scovato in una delle abitazioni dove il soggetto andava a dormire, più di una proprio per complicare le cose a chi volesse rintracciarlo. Gli agenti invece hanno reso le cose complicate a lui. Hanno setacciato casa sua, quella della ex compagna, di un amico e alla fine lo hanno trovato. Per identificarlo l'indizio è stato fornito dalle immagini delle rapine registrate dalle telecamere di sicurezza all'interno dei locali. Uno degli investigatori già conosceva il malvivente. Lo aveva arrestato tempo fa per una storia di droga. E quando ha visto i filmati non ha avuto dubbi. Sono cominciate le perquizioni. In alcuni casi sono stati fatti anche appostamenti. I primi tempi il lavoro degli investigatori sembrava rendesse poco. I due rapinatori continuavano a colpire, addirittura alcuni supermercati sono stati assaltati anche tre volte. Oppure i due giovani agivano durante l'orario di apertura, portando via il fondocassa di poche centinaia di euro. La tenacia però ha premiato i poliziotti. Un covo dopo l'altro hanno stretto il cerchio, hanno controllato i nascondigli del pregiudicato e alla fine lo hanno pizzicato. Trovato anche il motorino che i due usavano per raggiungere l'obiettivo. Era parcheggiato a via Boccea accanto ad altre decine di due ruote. Nel sottosella i due caschi e la pistola giocattolo. Ritrovati pure i giacconi usati per le rapine.