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Magia senza tempo

Le capanne del presepe in vendita a piazza Navona (Foto Gmt)

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«Un leggero palchetto a forma di capanna, tutto adorno di alberi e di alberelli sempre verdi; e lì ci si mette la Madonna, il Bambino Gesù e tutti i personaggi compresi quelli che si librano in aria, sontuosamente vestiti per la festa». Era il 1787 quando Goethe descriveva nel suo «Viaggio in Italia» come in un'istantanea la tradizione del Presepe. Ma le origini della Natività hanno radici ancora più lontane. Una tradizione secolare che si tramanda di generazione in generazione fin dal Medioevo e che da allora non ha mai conosciuto tramonto. Il Presepio, come lo vediamo realizzare ancora oggi, ha origine dal desiderio di San Francesco di far rivivere in uno scenario naturale la nascita di Gesù a Betlemme, con personaggi reali, pastori, contadini, frati e nobili coinvolti nella rievocazione che ebbe luogo a Greccio, valle del Reatino, la notte di Natale del 1223. Ma nella Capitale il primo esempio di presepe inanimato è quello che l'artista Arnolfo di Cambio scolpirà nel legno nel 1280 e del quale oggi si conservano le statue rimaste nella cripta della Cappella Sistina di Santa Maria Maggiore a Roma. La capanna, le statue di legno e terracotta davanti a un fondale pitturato che riproduce un paesaggio che fa da sfondo alla scena della nascita del Cristo Bambino. E dalle case borghesi al popolino, fino ad arrivare ai giorni nostri. L'emozione del Natale e la tradizione del Presepe, connubio perfetto senza tempo. E allora eccole decine di negozi e di colorate bancarelle dove gli artigiani del presepe espongono le loro creazioni. L'offerta e la varietà dei prodotti è così vasta che è impossibile uscire da piazza Navona, emblema del Natale romano, senza aver comprato qualcosa, anche qualche pastore in più del previsto. Qualunque oggetto, la statuina di un animale, un cesto di frutta, una sporta di pesce, un mulino per arrichire la scenografia del Presepe. Capanne piccole e grandi, a seconda delle esigenze che costano minino 30 euro. Personaggi in legno o in terracotta dai 3 euro fino a 10, a seconda della dimensione. E quando, in tempo di crisi, mettere mano al portafoglio può diventare un problema, la soluzione c'è. Un allestimento del presepe low-cost è possibile dopo una passeggiata da Leroy Merlin, il magazzino fai da te della casa, dove ingegno e buona volontà fanno risparmiare davvero. Se poi ci si accontenta di una capanna bella e fatta si spendono appena 9,95 euro. Tutto per l'allestimento della grotta (carta roccia e sassolini) a un euro e se non si pretende troppo, per ogni personaggio si spendono al massimo 2,29 euro. Poi accanto alla tradizione compare l'alternativa moderna. Giostre musicali e carillon natalizi al posto del classico Presepe che nella famosa cartoleria «Vertecchi» in via della Croce vanno a ruba tra i più piccoli: la pista sul ghiaccio (91 euro); Babbo Natale che porta i regali (115 euro); il gazebo animato (41 euro).

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