Vino drogato. Poi le rapine

Lo offrivano con generosità. Ma loro non bevevano mai. Rassicurate dal loro italiano impeccabile, dall'aspetto «pulito» e dall'atteggiamento amichevole, però, le vittime non facevano caso al dettaglio decisivo. E, dopo un paio di sorsi di quel vino drogato, cominciavano a sentirsi intorpidite per poi cadere in un profondo «sonno chimico». Alcune ore più tardi si svegliavano frastornate e ripulite di tutti gli averi: soldi, oggetti preziosi e perfino vestiti. Per gli inquirenti una potrebbe essere il turista americano di 56 anni trovato cadavere su un prato il 13 novembre. La dose di sonnifero, evidentemente, era eccessiva e il suo cuore non ha retto (ma il collegamento non è certo e per stabilire le cause del decesso bisognerà attendere i risultati degli esami tossicologici). A distanza un mese gli agenti del commissariato Celio diretti da Tiziana Lorenzo hanno fatto scattare le manette ai polsi dei due presunti colpevoli, un romeno di 24 anni e un egiziano di 26. Un terzo uomo, ventitreenne e anche lui romeno, è ricercato. Rapinatori seriali, che avrebbero sulla coscienza una cinquantina di colpi-fotocopia. I modi affabili con cui agganciavano il turista di turno, il vino offerto, il luogo (i giardini di Colle Oppio, nomen omen) dove conducevano le loro prede sono elementi che fanno pensare a un'unica banda. Saranno le indagini, coordinate dal pm Marcello Monteleone, ad accertarlo. Il modus operandi era sempre lo stesso. I malviventi selezionavano i loro obiettivi, quasi sempre visitatori stranieri che viaggiavano soli. Guadagnata la loro fiducia, li portavano nei pressi di Colle Oppio e offrivano loro il vino contenente un narcotico a base di benzodiazepine. Quando il «pollo» crollava addormentato sull'erba lo derubavano, spesso anche degli abiti, lasciandolo letteralmente in mutande. L'ultima rapina volante al sonnifero, però, è andata storta. Gli investigatori, messi sul chi vive dal consolato Usa e da alcuni commercianti della zona, hanno pizzicato il romeno e l'egiziano mentre tentavano di drogare uno svizzero. La polizia li ha bloccati in tempo. Lo straniero, intossicato dalle benziodiazepine, è stato portato in ospedale. I due, trovati in possesso di refurtiva e della bevanda alterata, sono stati arrestati per rapina aggravata.