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«Relitti urbani» Bando per recuperare gli edifici degradati

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AllaCasa dell'Architettura, in piazza Fanti, l'assessore Fabrizio Ghera è intervenuto per spiegare il contenuto del bando nato «per recuperare aree ed edifici degradati, per incentivare operazioni di rinnovo urbano attraverso la sostituzione edilizia e per realizzare servizi di interesse cittadino, housing sociale e infrastrutture urbane qualificate». Si tratta di aree occupate da manufatti a carattere residenziale, produttivo-artigianale e commerciale; complessi residenziali anche pubblici degradati e in aree inedificate. Le aree possono essere sia di proprietà pubblica che privata e avere destinazioni urbanistiche e devono essere esterne all'Agro e alla città storica. A partecipare al bando possono essere chi è titolare del diritto di proprietà sulle aree o chi abbia acquisito la disponibilità delle stesse. Gli oneri riguardano il mantenimento delle destinazioni residenziali preesistenti, la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, servizi di interesse metropolitano o di integrazione sociale. Le opere eccedenti quelle strettamente richieste dovranno essere pari almeno al 15% del valore delle nuove residenze. Gli incentivi: esenzione del contributo straordinario in ragione delle opere di urbanizzazione realizzate, ampia possibilità di cambio di destinazione d'uso e possibilità di monetizzazione dello standard non reperito relativo al verde pubblico. La consegna delle proposte è di 120 giorni dalla pubblicazione del bando (il 6 ottobre scorso); altri 6 mesi per la valutazione sull'accoglibilità dei progetti presentati.

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