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Raccolta sperimentale porta a porta Via i cassonetti da Marconi

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Anziosi prepara a partire con la raccolta «porta a porta»: da qui alla fine di gennaio la fase finale di un progetto che vedrà coinvolte 2.200 utenze presenti nel quartiere Marconi, alla periferia della città neroniana. A spiegare il progetto pilota del porta a porta è l'assessore comunale all'Ambiente e Sanità Patrizio Placidi. «Partiremo da via Calabria, via Ardea, via Vasco De Gama e zone limitrofe - assicura Placidi - in modo da avere un metro di giudizio su un campione abbastanza elevato di residenti». A partire dai prossimi giorni ad ogni utenza verrà consegnato un sottolavello dalla capacità di sette litri e quattro contenitori da 40 litri per la raccolta di materiale organico, plastica e alluminio e carta. Un modo come un altro per consentire ai residenti di prendere confidenza con il materiale che verrà messo loro a disposizione. Dopodiché si passerà oltre. «Ci stiamo avviando a partire - continua Placidi - ma è chiaro che tutti dovranno essere preparati quando questo progetto verrà messo in atto. Fino alla prima metà di gennaio inizieremo a togliere i cassonetti dalle strade del quartiere e a distribuire nelle case gli opuscoli per l'utilizzo del materiale messo a loro disposizione. Abbiamo in mente di organizzare un'assemblea pubblica e una serie di convegni per illustrare nel dettaglio il progetto e coinvolgere i cittadini. Presto avremo i primi risultati». Una risposta decisa alle accuse degli esponenti locali del Partito Democratico, che sostenevano che l'amministrazione comunale avrebbe rinunciato al progetto nonostante questo fosse nel programma di governo del sindaco Luciano Bruschini. Tanto che lo stesso primo cittadino era intervenuto sulla diatriba, in difesa del suo delegato all'Ambiente. «Dopo due anni di lavoro - chiarisce - oggi Anzio è una città pulita. La raccolta differenziata è tornata a superare il 20%, e a breve sarà anche aperto un secondo centro di raccolta degli ingombranti».

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