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Enrico Tonali Attacco all'orient-express con una pattuglia del galoppo (Jakkalberry e Endo Botti, Mastery e Lanfranco Dettori) dall'anima romana, che a Capannelle ha vissuto giorni esaltanti.

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Inun sol giorno verranno giocati - sulle quattro corse sponsorizzate dalla potente aereo-flotta di bandiera dell'ex protettorato britannico - tanti soldi quanti in Italia si puntano nell'ippica in un anno. Nei box a 5 stelle dell'impianto che ha ospitato l'equitazione dei Giochi Olimpici 2008 (togliendo Pechino dall'imbarazzo di provvedere a uno sport con risvolti veterinari non indifferenti) sono giunti 30 purosangue di 10 Paesi i quali - insieme a 25 di Hong Kong - saranno al via nelle quattro corse di domenica con un montepremi totale di 6.152 milioni di euro, pari a quanto messo in palio complessivamente a Capannelle negli ultimi otto Derby. È il meeting della grandi scuderie mondiali, dalla Godolphin del primo ministro degli Emirati Arabi Al Maktoum con giubba azzurra, alla color acciaio del colosso irlandese Coolmore e alla verde con alamari rossi (che tutti i fantini sognano di indossare) dell'Aga Khan. È stata una cavalla, Daryakana, del facoltoso Iman degli ismailiti a vincere nel 2009 la Cathay Pacifc International Vase a cui sono quest'anno iscritti l'italiano Jakkalberry (scuderia Effevi, trainer Endo Botti, in sella Christophe Lemaire) e il dubaiano Mastery (Godolphin, Saeed bib Suroor, Lanfranco Dettori), terzo e primo nel Derby 2009 a Capannelle. Un fitto legame unisce questi cavalli (classe 2006) e team alla pista di Via Appia. Per «Jakka» e Mastery il Nastro Azzurro fu la base di lancio di una carriera che ha avuto per entrambi acuti notevoli, tanto che il loro rating internazionale è tra i più alti (118 l'italiano vincitore del Gran Premio di Milano a giugno e 117 il dubaiano fresco di successo in Gran Bretagna) dell'impegno di Hong Kong. Jakkalberry è figlio di Storming Home e di Claba Di San Jore, madre anche di Awelmarduk, derby-winner meteora 2007 della stessa Effevi (titolare l'assicuratore milanese Felice Villa) in sella al quale era Endo Botti, ora allenatore di Jakkalberry. Da ex-jockey, in questi giorni di rifinitura a Shatin sull'ombroso baio è salito Endo che la pista cinese conosce bene, ci arrivò terzo nella Cathay Pacific International Cup 2006 con Ramonti (il soggetto della Siba ceduto a Godolphin) che la vinse l'anno dopo con Dettori. Lanfranco (personaggio tra più noti dell'ippica mondiale) ha vinto a Capannelle due Derby e ben cinque Premi Roma, e a Hong Kong tre Cathay Pacific International Races, tra cui un'indimenticabile (e record imbattuto) Cup con Falbrav, perla italiana degli Anni Duemila. Il più pericoloso avversario di Jakkalberry e Mastery sarà l'australiano Americain, un colossale purosangue con lunghe gambe da bluebell, dominatore 40 giorni fa della titanica 150ª Melbourne Cup, la corsa che ferma (120 mila spettatori) Australia e Nuova Zelanda.

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