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No ai giocattoli contraffatti, sì a regali sicuri sotto l'albero di Natale.

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sicuro»la Provincia di Roma distribuirà nei centri commerciali il 18 e il 19 dicembre e nei sei sportelli dei consumatori sul territorio un opuscolo informativo per sensibilizzare i bambini e i loro genitori all'acquisto di giochi a norma e prodotti senza lo sfruttamento del lavoro minorile. Nel presentare l'iniziativa a Palazzo Valentini, l'assessore provinciale alla Tutela dei consumatori, Serena Visintin, ha annunciato: «Consegneremo l'opuscolo anche nelle scuole il 10 e il 13 dicembre, mentre il 17 saremo nella scuola della musica nel quartiere San Basilio per proseguire il nostro lavoro di sensibilizzazione dei ragazzi sull'acquisto informato e consapevole. Da genitore mi interrogo sul valore e sulla sicurezza del prodotto che entrerà nella stanza di mia figlia, da amministratore il mio pensiero va a tutti i figli della nostra comunità». L'iniziativa è realizzata in collaborazione con le associazioni Adiconsum Lazio, Legaconsumatori, Federconsumatori Lazio, Codici e Adoc. «Le nostre iniziative - ha proseguito la Visintin - continuano a riguardare il mondo dei più giovani, troppo spesso indifesi davanti alle insidie del mercato. Ritengo, dunque, giusto condividere queste preoccupazioni con tanti genitori, fornendo loro le informazioni necessarie per una scelta ponderata. Verificare la presenza del marchio CE o leggere accuratamente l'etichetta, che ci racconta la storia di un prodotto, significa fare una scelta consapevole e accurata, mettendo nelle mani dei nostri figli un giocattolo sicuro, che non recherà loro danni. Attraverso le informazioni contenute nell'opuscolo – ha aggiunto ancora la Visintin – possiamo, inoltre, fare una scelta etica, evitando l'acquisto di giocattoli di cui non conosciamo la provenienza o magari confezionati da altri bambini. Attraverso alcuni suggerimenti, abbiamo voluto ricordare ai genitori l'importanza degli aspetti legati alla crescita, invitando a scegliere solo alcuni tipi di giocattoli, magari più tradizionali, ma certamente più adatti a uno sviluppo corretto». Dan. Dim.

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