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A ruba le magliette di Romanzo Criminale

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Main tv sembrano eroi. E, sulla scia del successo televisivo, le magliette dei membri della famigerata Banda della Magliana vanno a ruba. «Dio perdona la banda no». Sei magliette dedicate ai protagonisti del serial sui banditi romani stranno riscuotendo un gran successo fra i giovanissimi romani. I protagonisti della seconda serie di Romanzo Criminale, gli attori ribattezzati come il Freddo, il Libanese, il Dandi e Bufalo, sono immortalati in una «edizione limitata» di t-shirt lanciate da Joe Rivetto. Accanto alle immagini dei protagonisti, frasi tratte dalla sceneggiatura in romanesco: «Tutti l'agnelli se fanno lupi quanno vedono du quatrini», si legge accanto al Freddo, ad esempio. «Io scusa non lo chiedo manco a Dio in persona», dice il Dandi. Le magliette sono vendite in scatole di cartone, sponsorizzate da Sky, che aveva mandato in onda la serie. «Sono arrivate da una settimana ed è un articolo che va già molto bene», spiega il commesso di uno dei negozi di via del Corso. Solo il prezzo scoraggia. «Sono belle, ma costano 45 euro», osserva un sedicenne. Ma non è sbagliato indossare un messaggio criminale? «In giro c'è di peggio - conclude il ragazzo - secondo me queste magliette non fanno male proprio a nessuno». Ma il sindaco sottolinea il rischio di creare un «mito» negativo. «Serve grande attenzione - ha detto Alemanno - perchè non diventi un costume sbagliato. Si rischia di creare un mito per gruppi giovanili che invece devono rifiutare ogni logica di bullismo e violenza».

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