Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Cresce la fiducia delle imprese

default_image

  • a
  • a
  • a

Crescela fiducia degli imprenditori ma non quella dei consumatori. E se c'è un incremento degli investimenti delle imprese romane, preoccupa, invece, l'occupazione: con un calo delle aspettative in tutti i settori. Positivi, infine, i dati sull'export: per la prima volta nella storia della capitale, si segna un saldo positivo col Giappone. È il quadro della economia romana tracciato alla Unione degli industriali, dove è stato presentato uno studio sul trimestre luglio-settembre. Le attività produttive registrano un calo generalizzato, eppure, per i prossimi 3-4 mesi, le aspettative sono positive. Secondo l'analisi, realizzata in partnership con l'Isae e il sostegno economico della Provincia di Roma, «il clima di fiducia nel terzo trimestre dell'anno torna a crescere: dopo l'andamento in leggera flessione evidenziato a partire dall'inizio del 2010 il cui indice si porta a 84 da 79,9 sui massimi dall'inizio del 2008. In controtendenza, la fiducia dei consumatori romani scende invece rispetto a luglio, a 81,5 da 82,9 della scorsa rilevazione». Il presidente della Uir Aurelio Regina ha sottolineato che «c'è una ripresa degli investimenti» ma «una preoccupazione molto forte sul fronte dell'occupazione: le aspettative sono in calo in tutti i settori». «Anche per il prossimo anno - ha detto Regina - le imprese romane sembrano indicare un aumento per la spesa per investimenti con circa un quarto del campione analizzato che oggi prevede di investire nel corso del 2011 (era ad aprile di quest'anno era solo il 14%)». Per il presidente Zingaretti «l'unico modo è affrontare i nodi strutturali che limitano lo sviluppo sul nostro territorio, infrastrutture, mobilità, il diritto delle persone a muoversi più decentemente e per l'impresa avere un territorio più competitivo per far veicolare le merci, delle reti nuove e moderne per far circolare le idee. Per sburocratizzare e aiutare le imprese dal punto di vista della strettoia del credito e su questo abbiamo messo a chiusura 2010 3 milioni di euro al fondo di protezione che attirerà oltre 65 milioni di euro per l'innovazione delle imprese e per quei giovani che vogliono costruire un'impresa».

Dai blog