Addio alle auto blu Meglio la Punto dell'Alfa
Addio alle ammiraglie ovvero alle auto di rappresentanza per vicesindaco, assessori, presidente e vice presidenti del Consiglio comunale, capigruppo di maggioranza e opposizione, presidenti di Municipio e agli altri vertici capitolini, come il capo Gabinetto e Avvocatura. Non andranno a piedi, sia chiaro, e neanche in autobus, ma dovranno passare dalle Alfa Romeo 159 e 147 a benzina, alle Fiat Grande Punto diesel. Una vera e propria rivoluzione quella attuata dal sindaco Alemanno che prevede l'abolizione della categoria «auto di rappresentanza». Vale a dire che non esisteranno più le auto blu ma solo auto di servizio. «Un segnale importante - ha detto Alemanno - siamo la prima amministrazione a farlo. In questo modo otterremo da una parte un serio risparmio, dall'altro, daremo un messaggio morale ai cittadini in un momento di crisi economica. L'auto infatti non può rappresentare uno status ma un mezzo per espletare funzioni di servizio». L'unico a non cambiare macchina sarà proprio il sindaco, che per primo decise di passare da una Thesis a una Delta, di categoria inferiore: «La Delta fa parte del segmento minimo di auto utilizzate dalla Polizia per il servizio di scorta cui sono sottoposto da otto anni». Il provvedimento, attivo da subito, è stato messo a punto dal vicesindaco con delega all'autoparco, Mauro Cutrufo e il direttore esecutivo del Campidoglio, Tonino Turicchi ed è più complesso. Le ormai ex auto blu scendono da 62 a 51. Mentre il taglio di 113 vetture a disposizione dei dipartimenti e dei servizi tecnici avverrà gradualmente alla scadenza dei vari contratti di leasing. Entro il 2013 le auto di servizio saranno 226 contro le 339 attuali. Allo studio poi una convenzione con i taxi per risparmiare sul noleggio delle vetture. Il beneficio della manovra voluta dal sindaco sarà notevole: si passerà da una spesa annuale di oltre 8 milioni di euro, tra noleggio e carburante, a 4,1 milioni. Nella delibera più ampia sul regolamento dei bus turistici l'assessore all'Ambiente De Lillo ha inserito poi l'obbligo dell'utilizzo di auto elettriche almeno per il 20% del totale. La «rivoluzione» che cancella il blu dalle auto capitoline verrà estesa a tutte le aziende del Gruppo Roma.