Narcotizzati in villa Rubati quadri e preziosi
«Hanno portato via quadri d'epoca, preziosi di particolare valore affettivo, le chiavi della Mercedes e anche due giacconi. Poi sono corsa dai bambini e mi sono accorta che si svegliavano a fatica, sembravano storditi, semincoscienti». Lei, 33 anni, racconta a raffica per smaltire l'ansia. L'altra notte i balordi sono entrati nella sua villa a Tor Carbone, in via Papirio Carbone, a due passi dall'Appia antica, dove vive col marito imprenditore, Luca F., e tre figli, due piccoli e uno di 12 anni. La residenza è a due piani: il primo uno spazio aperto, le camere da letto al piano superiore. Attorno alberi. I malviventi hanno aperto la porta blindata, probabilmente hanno spruzzato del narcotico nelle stanze dove dormivano i due coniugi e i bambini (il più grande era a Gaeta), poi hanno razziato quello che era a vista, senza mettere a soqquadro e frugare nei cassetti. Valore del bottino, centomila euro circa. È sparito anche il telefono cellulare della donna. Sul posto i carabinieri della stazione San Sebastiano e del Nucleo operativo della Compagnia Eur diretta dal maggiore Rino Coppola. I rilievi nella villa sono andati avanti per tutta la mattina. L'allarme era spento ma non le telecamere attorno alla proprietà che hanno ripreso i malviventi. I ladri non hanno solo rubato. Qualcuno di loro ha anche fumato una sigaretta lasciando l'accendino su una sedia in cucina. Gli investigatori sperano di trovare tracce di impronte digitali. In zona, nella stessa via, la villa dell'imprenditore non è l'unica a essere stata saccheggiata. La scorsa settimana c'è stato un tentativo in un'altra residenza sul lato opposto della strada, e due anni fa è toccato a un altro residente qualche civico più avanti. Negli ultimi giorni poi ci sono altri colpi. Il 26 novembre alla Pisana: i balordi hanno chiuso in una stanza nonna e nipote, poi, nascosti in giardino, hanno atteso l'arrivo dell'ingegnere costretto ad aprire la cassaforte. Altro agguato a Fonte Nuova, la notte tra sabato e domenica scorsi. I rapinatori hanno atteso l'arrivo della titolare di una società che noleggia slot machine, l'hanno legata nella stanza da letto smurando e portando via la cassaforte.